Non ci stanno i medici dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno a lavorare in ‘difensiva’, alla luce di revoche e provvedimenti che stanno caratterizzando, negli ultimi tempi, la gestione commissariale. Così, in una riunione a porte chiuse, tenutasi ieri mattina, Direttori d’Unità, professori e Commissario, si sono confrontati per cercare di dirimere incomprensioni ed equivoci. Un reciproco tendersi la mano per superare momenti di tensione che, nelle ultime settimane, hanno visto lo stesso Ordine dei Medici nRon avere parole, per così dire, di distensione per la gestione aziendale del commissario Nicola Cantone ‘reo’ di aver nominato un ex procuratore della Repubblica quale presidente della Commissione interna di vigilanza delle liste d’attesa. Una scelta bollata dal presidente Bruno Ravera come ‘inopportuna’, esattamente come Cantone definì, replicando, le parole del medico. Si tenta, quindi, di trovare una intesa. Di sentirsi tutelati e di arrestare quel processo mediaco che fotografa i camici bianchi in scatti negativi, quasi esclusivamente. Anche alla luce della revoca del primario anestesista, Cirillo, perchè ‘venuto meno il rapporto di fiducia’ con l’Azienda. E per il quale anche molti coordinatori infermieristici vogliono far sentire la propria voce convocando una riunione. Ancora, gli stessi sindacati hanno chiesto alla struttura commissariale un incontro, ad horas, per discutere del difficile momento.