Muore 52enne e dona gli organi: cuore, fegato, e reni e cornee salveranno altre vite. E’ il terzo prelievo multiorgano, in meno di tre settimane, che si esegue nel plesso ‘Ruggi’ dell’Azienda ospedaliero universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno grazie alla sensibilita’ e al gran cuore dei familiari.
Dopo un lungo ricovero nel Reparto di Rianimazione, a seguito di lesioni encefaliche, nella giornata di ieri è stata verificata la morte cerebrale di un paziente di 52 anni, ed i familiari hanno voluto dare un senso al decesso del loro amato congiunto acconsentendo alla donazione degli organi.
L’organizzazione del prelievo multiorgano ha comportato un grande impegno da parte di tutto il personale della Sala Operatoria e dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione che si è alternata per circa trenta ore accanto al paziente per consentire l’arrivo delle equipe provenienti da fuori regione per il prelievo del cuore, fegato, e reni. Le cornee, invece, sono andate alla Banca presente al Vecchio Pellegrini di Napoli. Un lavoro effettuato in perfetta sinergia tra medici ed infermieri finalizzato, ancora una volta, a quel risultato finale rappresentato dalla salvezza di tante vite. Un successo ottenuto anche grazie alla Polizia Stradale che, anche questa volta, non ha esitato a mettersi a disposizione per effettuare la staffetta per il trasporto di uno degli organi all’Aeroporto di Capodichino.
Il prelievo d’organi di quest’oggi è il terzo eseguito in meno di tre settimane presso l’AOU di Salerno, ed è stato possibile solo grazie all’umanità delle famiglie che, mettendo da parte il dolore e la disperazione per la perdita di un importante punto di riferimento, hanno voluto donare gli organi per dare una continuità al concetto di vita, cancellando così il senso ineluttabile della morte.