L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, sviluppando un’idea del Presidente, professore Bruno Ravera, ha promosso e istituito il “Centro Studi Eutòpia”.
Il nome Eutòpia (dal grecoeu-tòpos, la mèta ideale, il luogo giusto) è stato scelto da un’apposita commissione formata dallo stesso Ravera, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno, professore Annibale Elia, ideatore del logo della neonata associazione, dal dottore Renato Cascone e dalla professoressa Paola Capone. Il logo è stato scelto tra le proposte arrivate all’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili dell’Ateneo, diretto dalla professoressa Stefania Leone, nell’ambito di un concorso d’idee a cui hanno partecipato molti giovani studiosi della Comunicazione. Ideatore del nome (e vincitore del concorso) è stato Vincenzo De Sio, 23enne salernitano, che sarà premiato con un assegno di 1.000 euro e che spiega così le ragioni della sua proposta: “Eu-tòpos, dal greco eutopia, è la meta ideale, il luogo giusto.
Eutòpia era la Salerno del IX secolo che, posta al centro del Mediterraneo, divenne un crocevia di scambi economici e culturali, luogo ideale per accogliere quella che poi sarebbe stata definita come la prima e più importante istituzione medica d’Europa e del Medioevo: la scuola medica salernitana. Eutòpia è l’emblema di una scienza in continua evoluzione, sempre meta, ma mai punto di arrivo, in cui, ogni scoperta diventa il punto di partenza di una nuova ricerca, luogo ideale cui aspira ogni giovane medico”.
Il Centro Studi Eutòpia, di cui fanno parte personalità non solo del mondo medico-scientifico, ma anche espressioni professionali provenienti da altri ambiti culturali, come l’avvocato Bernardo Altieri, bibliofilo e collezionista di libri sulla Scuola Medica Salernitana, ha la finalità di far vivere e riconsegnare una tradizione secolare alla città di Salerno, promuovendo studi e ricerche sui documenti connessi alla Scuola Medica, traducendoli dalle lingue in cui furono compilati e trascritti per renderli intellegibili a un più vasto numero di persone ed attualizzandoli per diffonderne la conoscenza, ricordando a tutti che la Salerno di allora fu un rilevante punto di riferimento scientifico per l’Europa nel periodo di transizione che si sviluppò tra medioevo, rinascimento e modernità (da cui l’appropriatezza del nome Eutòpia).
Il Centro Studi organizzerà incontri di studio ed approfondimento sui temi già indagati e da indagare, per stimolare la critica e favorirne l’evoluzione fra gli studiosi dei vari settori, divulgandone i risultati raggiunti. Sul piano pratico si rivolgerà ai giovani per prepararli ad attività lavorative e professionali, intrecciando discipline scientifiche e mediche con quelle letterarie filologiche, storiche, artistiche e bibliografiche, per recuperare la parte ancora propositiva e poco conosciuta dell’antica tradizione salernitana e di quelle che ad essa si ricollegano. Tra i progetti in campo, l’istituzione di una biblioteca specializzata sulla medicina antica.
Il Centro Studi Eutòpia debutterà ufficialmente giovedì 20 ottobre, nel corso del convegno inaugurale della XVII edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, in programma dalle 9.30 alle 18.00 presso la Sala Convegni dell’Ordine. Nel corso della manifestazione, sarà premiato il vincitore del concorso d’idee. A tutti coloro che hanno risposto al bando sarà donata un’opera creata da 10 Artiste-Ceramiste Salernitane che hanno interpretato il logo di Eutòpia. Una mostra dei materiali sarà curata daGabriella Taddeo presso il Museo della Ceramica di Ogliara.
comunicato stampa Ordine Medici Salerno