“I dipendenti dell’ospedale di Eboli non hanno le divise per lavorare“. L’allarme, reiterato, è della Uil che, attraverso i suoi rappresentanti, Vito Sparano e Vincenzo Romanzi, ritiene non “più procrastinabile la risoluzione della problematica, vista la diffusa responsabilità posta in capo anche ai dirigenti delle Strutture aziendali“.
Non le mandano a dire e chiedono di conoscere formalmente “…le strade più opportune per tamponare la grave situazione di totale mancanza di divise“, come discusso in diverse riunioni aziendali. E, fanno leva, non senza un velo ironico, anche sull’impegno del Commissario Straordinario della Asl Salerno, Mario Iervolino, che, sostengono: “..ha correttamente proceduto, mediante apposita delega, all’attribuzione di specifiche competenze in tema di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, rappresentando (la tutela) “…una delle priorità strettamente vincolate alla ‘strategia’ dell’Alta Direzione...”. E concludono: “In mancanza dei richiesti chiarimenti e, comunque, di soluzione definitiva della fattispecie in esame, avvertiamo, fin da ora, che attiverà ogni azione necessaria presso tutte le Autorità competenti, a tutela di coloro che ogni giorno lavorano nella totale ‘indifferenza’, circa taluni aspetti legati alla “…qualità…della condizione.. ” lavorativa, della gran parte di chi è preposto a dirigere le Strutture aziendali a qualsiasi livello“.