I disturbi dell’alimentazione sono disturbi psichiatrici con un forte impatto sul corpo e riguardano tutte quelle problematiche psicologiche che concernono il rapporto tra gli individui e il cibo. Essi non coinvolgono solo le discipline psicologico-psichiatriche, ma riguardano varie discipline mediche quali la gastroenterologia o l’endocrinologia, proprio in quanto comportano, nelle persone che ne soffrono, tutta una serie di alterazioni primarie o secondarie che colpiscono progressivamente numerosi organi ed apparati. Quello che riusciamo a vedere è solo la punta dell’iceberg, ovvero il disturbo dell’alimentazione che affonda le sue radici nel tratto psicopatologico individuale. Se ne è parlato stamani, a Salerno, in un convegno presso la Fondazione Ebris alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il Commissario straordinario della Asl Salerno, Mario Iervolino, del responsabile del DSM, Giulio Corrivetti (vedi foto, fonte: Pagina ufficiale Facebook Asl Salerno. Contenuto estratto dal sito ufficiale Asl Salerno).
La necessità della verticalizzazione del tratto diagnostico identifica come trattamento di elezione quello specialistico multidisciplinare che vede coinvolti lo psichiatra, lo psicoterapeuta, il nutrizionista insieme con le figure riabilitative specializzate nel settore, come già indicato dai Quaderni della Salute.
Nei livelli di trattamento più intensivi, quello semi-residenziale e quello residenziale, ogni struttura e quindi ogni equipe mette a frutto le sue conoscenze ed esperienze al fine di elaborare piani terapeutici personalizzati.
La residenza per i Disturbi Alimentari Mariconda. Salerno è la prima struttura residenziale della regione Campania che nasce dall’esigenza di trattare, in loco, i pazienti con Disturbo Alimentare senza inviarli fuori regione.
Inaugurazione. Dicembre 2017. Otto posti letto “…destinati a raddoppiare”, come sottolineò il governatore della Campania presente alla inaugurazione. Struttura: in loco vi è un team medico multidisciplinare, stanze colorate e confortevoli. “In regione ci sono 15mila persone con anoressia nervosa, 45mila con bulimia nervosa, 100mila con disordini alimentari, prevalentemente ragazze o donne ma con un numero sempre crescente di uomini; si tratta di una patologia psichiatrica che produce sofferenza e disabilità significativa ma che nel caso della anoressia nervosa ha complicanze fisiche anche gravi”, fu spiegato.
Presenti molti Dirigenti della Asl, i Direttori generali – come Antonio Giordano (all’epoca dg della Asl Salerno) e Giuseppe Longo (AOU ‘Ruggi’) – che firmarono l’importante e tanto atteso Protocollo (di seguito, le foto d’archivio della inaugurazione).