I numeri sono eloquenti. E si trovano nelle delibere, specchio dell’azione di qualsiasi management.
Parliamo dei primi 9 mesi di commissariamento della Asl Salerno la cui azione ha chiare caratteristiche, ingegneristiche, oseremo dire, nella sua puntualita’ di mobilita’. Riporteremo i grandi Centri, quelli che daranno l’idea del lavoro fin qui svolto. Numeri ufficiali.
Dati su infermieri. A Nocera Inferiore, nell’ospedale più grande dell’aziendale, ne sono giunti 11. A Vallo della Lucania invece 9. 10 i collaboratori amministrativi che hanno messo piede in via Nizza, sede centrale.
I medici arruolati sono 36 che devono coprire il territorio da Scafati a Sapri.
Gli incarichi e le nomine sono molteplici. Un susseguirsi vorticoso di concorsi per primari e anche un capo dipartimento provvisorio. Bloccati invece, è di qualche ora fa, gli incarichi interni per l’area amministrativa in sede centrale.
Poi, la illuminante idea di espletare un concorso per due (2) logopedisti. Pochi, pochissimi i concorsi banditi in Campania (due nel 2018, ndr) ma che invece vedono la Asl Salerno all’avanguardia. Il commissario Iervolino e i due sub, D’Amato e Perito, hanno intuito la esigenza di arruolare tale figura e a breve si avra’ la vincitrice. O vincitore.
Per il resto si registra un po’ di rallentamento. Forse il concorsone per Direttore generale ha fatto scalare qualche marcia.
Paoletta di Canio