La sanità, tra luci ed ombre. Come da copione.
Un anno, quello appena concluso, che non segna traguardi particolarmente entusiasmanti. Anzi, nonostante la costante buona volontà e bravura di molti medici, infermieri, Oss, tecnici, la Asl Salerno (per fare uno dei tanti esempi del panorama regionale, ndr) è assurta agli onori della cronaca per inchieste, indagini, blitz. Che hanno dell’incredibile. Ad oggi però non si conosce l’esito di “indagini interne”. Se avessero adottato provvedimenti lo avremmo notato. Si vede che non hanno riscontrato anomalie. Anomalie che risultano solo ai carabinieri del Nas e alla Procura. Ma sono due percorsi diversi, si sa. Abbiamo perso la Chirurgia vascolare, il dottor Gennaro Vigliotti (Asl Salerno) come se fosse la cosa più normale del mondo. Eppure abbiamo assistito a un massiccio reclutamento di medici, un numero deciso e continuo di Borse (con lauree di nicchia a dimostrazione che si va incontro a tutti, da buon padre di famiglia- ndr) che arrivano anche a coprire 36 mesi. Meraviglioso. Come il reclutamento delle interinali, le ostetriche. Sì, le interinali.
Un anno straordinario, sicuramente. Con anestesisti assunti e poi risucchiati altrove. Come dimenticare le proroghe: pur di non perdere la esperienza e bravura, sotto gli occhi di tutti, di Direttori sanitari, molti manager li hanno trattenuti in Azienda. Nella Direzione strategica, ruolo idoneo per questi professionisti che hanno dato, evidentemente, decise, eloquenti svolte ai plessi ospedalieri che guidavano. E i risultati si vedono.
Ci piace ricordare le donazioni di organi con medici, a Battipaglia ed Eboli, che, in silenzio, lavorano.
Cosa abbiamo dimenticato?
Noi, qualcosa. Qualcosa sarà sfuggito. Ma non il rispetto verso il nostro, i nostri interlocutori. L’onestà intellettuale ha sempre accompagnato (sfidiamo chiunque a dire e dimostrare il contrario) la nostra azione giornalistica. Fatti, solo fatti, che non solo non sono piaciuti e non piacciono, ma sono costati caro (e siamo un blog, ndr). Finendo su molte black list di alcuni attori protagonisti del pianeta sanitario locale, provinciale, regionale. Gente che, a vario titolo e ruolo, grazie ad un potere regalato, gestisce la tua vita. Sapendolo di fare. Decide di non parlare con te, di non rilasciare interviste creandoti problemi, per il gusto di farlo. Mortificandoti, umiliandoti. Perchè può farlo. Ha, hanno, il potere (regalato) di farlo.
Cosa abbiamo fatto? Il nostro lavoro, il nostro dovere.
