E’ la Pagina social “Nessuno tocchi Ippocrate” a dare la notizia delle dimissioni di un medico del 118 di Salerno stanco delle criticità subìte a causa del lavoro. Aggressioni e ancora prima il dover restituire l’indennità oraria aggiuntiva percepita negli ultimi anni. Il professionista ha scritto una dettagliata lettera ai vertici dell’Asl Salerno resa nota sul social.
“Da diverse settimane è stata diffusa la notizia che l’indennitá oraria aggiuntiva di 5,16 sarebbe stata indebitamente riconosciuta e percepita per anni dal personale medico convenzionato del 118, impegnato presso i Saut delle Asl della Campania, procedendo in tale senso sulla scorta delle sollecitazioni dell’autorità giudiziaria.
La sospensione di questa quota determinerà la riduzione di circa 866.88 euro mensili, quasi un terzo della retribuzione mensile per un personale già bistrattato da turni massacranti, da buste paga al minimo e poche gratificazioni con continui rischi di aggressioni e di procedimenti per responsabilità professionale. Si aggiunge l’ipotesi della restituzione di quanto ritenuto indebitamento percepito, nel corso degli ultimi 10 o 15 anni, a seconda dell’inizio del servizio.
Allo stato attuale si penalizza un settore vitale nella rete delle cure primarie e si assiste al paradosso di un nuovo contratto più penalizzante di quello precedente. Pur comprendendo la necessità della Regione di recuperare risorse ritengo che non si può pensare di penalizzare una delle categorie, quella dei medici in servizio all’emergenza territoriale, che con professionalità, competenza e spirito di sacrificio, svolgono un ruolo fondamentale di primo soccorso”.