“Un monitoraggio delle posizioni lavorative del comparto“. L’importante richiesta congiunta parte dai sindacati Uil e Cgil che, attraverso i referenti provinciali – rispettivamente Biagio Tomasco e Pasquale Addesso – chiedono al Direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, e ai Direttori sanitario e amministrativo aziendali, di dare risposte. Urgenti.
“Una immediata ricognizione di tutte le posizioni individuali dei lavoratori del comparto Asl Salerno al fine di riassegnare, laddove non insistono patologie e/o indicazioni del medico competente, ognuno al proprio profilo di appartenenza“, scrivono i sindacalisti che già in una riunione del 9 agosto scorso fecero osservare che, per ottimizzare e migliorare le attività assistenziali, fosse necessario svolgere il proprio ruolo per il quale si è stati assunti.
Ufficiosamente, le posizioni – nell’intera Asl- diciamo ‘anomale e dubbie’ dovrebbero essere circa 250.
In questa circostanza specifica, l’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno sta facendo scuola. L’allora commissario straordinario, oggi manager, Nicola Cantone, chiese ai Dirigenti il Report per capire se le mansioni corrispondevano o meno al reale profilo professionale dei dipendenti tutti. Non si tratta di contestare il cambio mansione. Si tratta ‘semplicemente’ di adeguare il profilo reale alla busta paga.
Il ‘Ruggi’, già al lavoro, ha anche già evidenziato una anomalia cambiando il profilo di un operatore, adeguandolo. Non si è che all’inizio. Ma almeno la volontà è evidente. L’Asl Salerno attende la ricognizione da Giordano.
rc
Nella foto di copertina, da sinistra: il Dg Cantone e il Dg Giordano
Nelle foto, da sinistra: Pasquale Addesso (Cgil) e Biagio Tomasco (Uil)