Stop alle ambulanze con presunti pazienti Covid in fila per accedere al Pronto soccorso: chi sta a casa e presenta evidenti e importanti sintomi sarà trasferito in Radiologia e sottoposto a Tac.
Un Percorso nuovo, semplice se vogliamo, ideato da chi vive quotidianamente e in prima persona la pandemia, e autorizzato, da circa dieci giorni, dai vertici dell’Asl Salerno.
Gli step che si seguiranno sono i seguenti. Il paziente, dal proprio domicilio, chiede aiuto al medico di base che attiva l’Usca (unità speciali di continuità assistenziale che visitano a domicilio); una volta a domicilio si esegue la consulenza secondo il Protocollo stabilito. Parametri che consentiranno, o meno, di far scattare la richiesta di tac. Se si ritiene utile, il medico Usca invierà mail al Pronto soccorso Covid, di Scafati o Agropoli (Covid Hospital), che nel giro di un giorno fisserà la seduta. Parallelamente, l’ambulanza del servizio 118 trasferirà, con barella di biocontenimento, il paziente in ospedale.
Questo cosa comporta? L’azzeramento delle file di ambulanza con presunti pazienti Covid nell’area emergenziale; la tempestiva esecuzione della Tac consentirà, qualora venisse evidenziato il virus, un più celere intervento spesso salva vita. E resterà ovviamente in ospedale. Qualora non si riscontrasse polmonite, il paziente sarà ritrasferito al proprio domicilio dove continuerà la cura più appropriata.
Rosa Coppola
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