Due anni fa scoppiò, nell’Asl Salerno, lo scandalo degli straordinari gonfiati. Cinque funzionari amministrativi dell’ospedale nocerino Umberto I furono sospesi (oggi tornati a lavorare in altri plessi) mentre le denunce, con dati importanti, furono consegnati ai magistrati. Dati del nosocomio nocerino e di quello ebolitano. Cifre alla mano che fecero sussultare i vertici, le forze dell’ordine e indignare molti: si parlò di 150 mila euro di guadagno (per medici specialisti) di solo straordinario in un anno (lordo, per essere precisi).
Ebbene, oggi a fine 2016 quelle cifre riappaiono nella denuncia pubblica dei redditi dei medici dipendenti dell’Asl Salerno. Tutto lecito, sia chiaro. Se manca il personale e qualcuno li autorizza, quei soldi spettano al professionista che ha lavorato. Tanto. Tanto da far leggere cifre da stipendio annuo che sfiorano i 300mila euro. Si pensi che il Dg, per Legge, guadagna 130mila circa.
All’epoca queste cifre fecero scandalo, indussero i più a controllare, denunciare.
Ora le cose sembrano essere cambiate. Sotto la voce ‘altro’ appare meravigliosamente un lavoro extra da 150mila euro. E non è l’unico, ovviamente. Di professionisti che dichiarano redditi ‘importanti’ ne sono diversi. Stipendi pubblici che tutti possono leggere, come prevede la Legge.
ps. Qualcosa non torna: se sono legittimi oggi, lo erano anche due anni fa. Altrimenti qualcosa mi sfugge.
AslSA, indizione bando di concorso unico regionale per OSS
Indizione bando di concorso unico regionale per il reclutamento di numero 1274 unità di operatore sociosanitario