“Aggressione al personale sanitario: fenomeno in crescita. Prevenzione e gestione”. Se ne è discusso stamani grazie al convegno promosso dall’Ordine dei Medici di Salerno, alla presenza degli attori protagonisti a vario titolo e ruolo dell’area emergenza-urgenza dell’Asl Salerno, ma non solo.
L’attuale situazione. Da qualche settimana la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inviato al Parlamento il DDL della Ministro della Salute Giulia Grillo per frenare il fenomeno, in crescente aumento già da alcuni anni, delle aggressioni e violenze ai danni degli operatori della sanità. La questione ormai ha assunto una connotazione preoccupante, ragion per cui occorre velocizzare l’iter per approvare la normativa che prevede, tra l’altro, la istituzione di un Osservatorio per prevenire il fenomeno delle aggressioni attraverso l’analisi delle criticità, il monitoraggio degli eventi e la predisposizione di una reportistica (diciamo noi completa ed aggiornata) per assumere rapidamente ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza degli operatori del comparto sanitario.
Numerosi e interessanti gli interventi. Gerarda Montella, emergenza-urgenza dell’Asl Salerno, ha illustrato i dati relativi al numero di presidi di continuita’ assistenziali e PS. Si è proceduto seguendo schema geografico relativo alle ex Salerno 1, 2, 3.
- Ex Asl Salerno 1 -area nord: due Ps e 14 presidi di continuita’ assistenziali; 12 saut, 1 psaut e 2 Ps afferenti all’Aou ‘Ruggi’ di Salerno;
- Ex Asl Salerno 2- area centro: 2 Ps, 19 presidi di continuita’ assistenziale (uno presso campus di Fisciano che lavora solo di giorno, per dare conforto agli studenti- dal lunedì al venerdì); 2 Ps, Ospedale ‘Ruggi’, Cava e Mercato San Severino.
- Ex Salerno 3: 47 presidi di continuita’ assistenziale (da quattro medici, significa stare da soli durante il turno).
“Nel 2004 la Regione stabilisce la presenza di medici 1 per 5000 cittadini, poi 1 per 4000. Nel 2007 arriva la riorganizzazione: le zone del sud restano però disagiate- spiega la dottoressa Montella. Noi lasciamo gli abitanti soli. A Piaggine due volte a settimane arriva il pediatra e l’assistenza primaria; il pediatra attualmente è malato! Sono andata dai vertici, con Antonio Giordano avevamo messo in campo soluzioni che con gli attuali commissari credo si possano egualmente discutere. Credo sia importante istituire una centrale unica per chiamate di continuita’ assistenziale: nell’area nord esiste dal 2004″, e chiosa: “Sapete quante giovani laureate fanno sostituzioni accompagnate dai padri pur di lavorare? Possiamo pensare di accorpare i presìdi almeno nel periodo infrasettimanale. Le soluzioni ci sono, mancano i medici”.
Sulla Pagina facebook di salerno sanita è possibile vedere gli interventi completi della dottoressa Montella, Giovanna Esposito (primario del Ps di Nocera), del cardiochirurgo Enrico Coscioni.
Intervista, di seguito, a Giovanni d’Angelo, presidente dell’Ordine dei Medici.
Intervista al Commissario straordinario dell’Azienda ‘Dei Colli’, Antonio Giordano
Intervista al presidente dell’Ordine degli Infermieri, Cosimo Cicia
Intervista al dottor Rino Pauciulo, primario del Ps di Eboli