Non si sono mai fermati, garantendo l’assistenza che le norme regionali imponevano. E che hanno, come in tutta Italia, fatto registrare un drastico calo di interventi pari al 30%.
Tra paura e timori di recarsi in ospedale, anche l’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia Diagnostica ed Interventistica dell’AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, diretta da Renato Saponiero, ha dovuto fare i conti con il Covid-19. E i numeri, eloquenti, sono la fotografia esatta del momento vissuto tra marzo e aprile. 12 le trombectomie eseguite; 2 i trattamenti di emorragia subaracnoidea (embolizzazione).
HUB di riferimento regionale per il trattamento dello stroke ischemico acuto (insieme al “Cardarelli” di Napoli), annoverando al suo attivo un numero di procedure endovascolari tale da collocarli tra i primi centri in Italia, il team sta riprendendo gradualmente le normali attività. Ad iniziare dalla riattivazione dell’ambulatorio di Visita di Neuroradiologia Interventistica (patologie inerenti il distretto encefalo-midollare) destinato ai pazienti esterni e prenotabile tramite Cup con richiesta regionale del medico di Medicina Generale o Specialistica (Si tratta dell’unico ambulatorio ospedaliero in tutta la regione).
Intanto, grazie alla sensibilità mostrata dalla Direzione Strategica, l’Unità ha ricevuto un nuovo ecografo per lo studio del circolo intra ed extracranico.