Rimodulare le strategie per accorciare le liste d’attesa divenute insostenibili a causa del Covid. L’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno rivede i percorsi di due Unità operative, Endoscopia e Oculistica, e avvia il ‘recupero’ del tempo.
Come. Il primo step verterà sulle telefonate di contatto per lo scorrimento delle liste di attesa di Rettocolonscopia e Gastroscopia, con la conseguente esecuzione di tali indagini endoscopiche da parte delle U.O.C. di Endoscopia Operativa dell’Azienda “Ruggi ” e dell’ospedale “G.Fucito”, e l’aumento delle sedute operatorie per gli interventi di cataratta da parte delle Unità di Oculistica e Clinica Oculistica. Nel dettaglio. Per fare questo è necessario il reinserimento in lista di 45 ore settimanali; per le attività endoscopiche del “Fucito” sono previsti un medico e tre operatori di comparto per circa 12 ore settimanali e si effettueranno 12 prestazioni. Per le attività endoscopiche del “Ruggi” sono previsti due medici e quattro operatori di comparto per circa 6 ore settimanali e si effettueranno 12 prestazioni. Per la Clinica Oculistica sono previsti un medico e quattro operatori del comparto per 12 ore settimanali. Per l’U.O.C. di Oculistica sono previsti un medico e quattro operatori del comparto per 15 ore settimanali. Il personale, coinvolto su base volontaria, consentirà di svolgere una attività tesa alla urgenza della rimodulazione e della riprogrammazione per il recupero delle liste di attesa. Un lavoro propedeutico alle richieste di prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus e alla riduzione delle liste stesse.
Fonte le Cronache
Rosa Coppola