Luciano Brigante, l’ex Direttore di Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno, si è dimesso. Il professionista ha lasciato e il provvedimento è già esecutivo con tanto di delibera.
Il dottore era finito alla ribalta della cronaca nazionale, insieme ad altri colleghi e infermieri, per aver presumibilmente intascato mazzette per consentire, a malati oncologici, di saltare le liste d’attesa. Nell’attesa che il percorso giudiziario faccia il suo corso, Brigante ha deciso di lasciare. Presentando, il 4 agosto scorso, in modo irrevocabile, le proprie dimissioni.
Ripercorriamo le tappe che hanno portato alle dimissioni.
- E’ aprile 2016 quando l’Azienda adotta il provvedimento obbligatorio di sospensione dal servizio del dottore;
- con provvedimento del 2 agosto 2016 si conferma la sospensione cautelare dal servizio pur essendo intervenuta la revoca della misura cautelare restrittiva domiciliare;
- con tale ultimo provvedimento è stato altresì sospeso, nei termini ivi specificati, procedimento disciplinare avviato a carico del medesimo dipendente;
- in data 4 agosto 2017 arrivano le irrevocabili dimissioni da dipendente dell’azienda, con contestuale richiesta di rinuncia ai termini di preavviso.