Ha scelto la ‘Torre cardiologica’ dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno per farsi operare. E un motivo ci sarà. Se il noto cardiochirurgo pediatrico napoletano di fama internazionale (ometteremo il nome per privacy. E’ stato operato e ha lasciato l’ospedale- le evoluzioni mediche del paziente sono coperte da privacy- ndr) ha messo la sua vita nelle mani dei colleghi salernitani qualcosa significa. Significa che un intervento al cuore, eseguito dal dottore Severino Iesu (nella foto) e dal personale medico e infermieristico tutto è sinonimo di qualità. A Salerno, in Campania, e oltre.
La fama della cardiochirurgia della ‘Torre’ da anni rappresenta il fiore all’occhiello di una Azienda ospedaliero-universitaria con molte eccellenze. E Iesu è tra quelli che fa brillare il ‘Ruggi’.
E a dare ragione alla positiva fama sono i numeri.
Si eseguono circa 800 interventi di cardiochirurgia all’anno, coprendo il più ampio spettro della disciplina cardiochirurgica.Il Centro di Cardiochirurgia di Salerno si distingue, infatti, per l’elevata percentuale (92%) di rivascolarizzazioni miocardiche a cuore battente (senza l’ausilio della macchina cuore – polmone) ed è stato tra i primi in Italia ad effettuare interventi chirurgici di rivascolarizzazione miocardica utilizzando esclusivamente condotti arteriosi.sefuuto
Viene eseguita, tra le tante innovazioi, la “valve sparing operation”, una tecnica chirurgica conservativa della valvola aortica insufficiente associata ad aneurisma dell’aorta ascendente. Il 30% degli interventi chirurgici viene effettuato in regime d’urgenza, tra cui numerosi casi di dissezione aortica. A tal riguardo, la Struttura partecipa al Registro Internazionale delle Dissezioni Aortiche coordinato dall’Università del Michigan.
Rosa Coppola
*nella foto di copertina il dottor Severino Iesu