AOU Ruggi, Ortopedia: caos primariato. Revoche, nomine, prese d’atto
Si respira aria di confusione nell’importante Unità Ortopedica dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno. Dopo la notizia (lanciata settimane fa da Salerno sanità e ripresa dai quotidiani) di una lettera dai toni duri contro alcuni medici rei di presunti comportamenti non regolari, e il successivo incontro tra il Direttore generale e alcuni protagonisti delle presunte anomalie, ecco forse l’epilogo.
Giunta la revoca dall’incarico di primario facente funzione ad Angelo La Bella e la nomina, pro tempore, al collega Francesco Cefalo. Ma non finisce qui. Nel frattempo, una nuova delibera prende atto della rosa dei nomi, dei primi tre ‘classificati’, che hanno partecipato al concorso di ruolo per direttore d’unità. Primo Nicola Capuano, secondo il revocato La Bella, e terzo Mauro Nese.
Sui concorsi si registra una bella accelerata. Non da meno il capitolo mobilità. Come quella necessaria e fondamentale che il management ha ritenuto bandire per Chirurgia d’urgenza di Cava de’ Tirreni. “Per assicurare i lea”, si legge nella delibera. Ovviamente. Mentre il professore Lombardi, rilasciando una intervista ad un sito, ri-badisce una analisi critica ai colleghi del capoluogo. Analisi pubbliche, dichiarazioni forti sull’operato dei camici bianchi che, ancora una volta, vanno in pasto all’opinione pubblica. Regalando una sensazione di disagio all’utente che comincia ad avere dubbi se fidarsi o meno. E’ di tutta evidenza, è ovvio, che il peso delle parole di un professore (reiterate), per altro non smentite, incidono sulla opinione della utenza. Dei cittadini.
Dichiarazioni che ri-portano, sempre al pubblico, un braccio di ferro spiacevole. Confronti che andrebbero fatti tra colleghi o messi su carta e presentati ai vertici. Vertici solerti a inviare quotidiane richieste di rettifiche, precisazioni, cancellazioni, sottolineature,colorature ma, stranamente, silenziosi su una questione sanitaria. Seria. Sulla mobilità “per rispettare i lea…” invece non si sta perdendo tempo.