Salerno Sanità

AOU ‘Ruggi’. Percorso ictus, esperienze (nazionali e regionali) e difficolta’ a confronto

tavolo stroke

Esperienze a confronto, oggi pomeriggio, nell’Aula Scozia dell’azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, per parlare di ictus. Lo spunto nasce dal corso “La gestione della rete nello stroke ischemico acuto, dal territorio al trattamento” finalizzato alla promozione del percorso diagnostico e terapeutico dell’ictus ischemico acuto attualmente applicato in varie regioni italiane. Presentate esperienze importanti vissute a Siena, Messina, Napoli (Cardarelli) Salerno. E proprio a Salerno, nell’azienda ‘Ruggi’, sorge la Stroke unit (referente della SSD Stroke Unit è la dottoressa Rosa Napoletano), unica realta’ presente sul territorio provinciale a fornire risposte adeguate e tempestive al territorio. Una macchina  funzionante portata avanti, sinergicamente, dai medici e personale del Ps (presente il Direttore d’Unita’, Petrocelli); della Neuroradiologia (presenti, il Direttore d’Unita’ Renato Saponiero e il dottor Daniele Romano);  della Neurologia (oltre alla dottoressa Napoletano, vi era il capo dipartimento Scienze mediche, il professore Paolo Barone); dell’Anestesia e rianimazione (presente il dottor Renato Gammaldi); della Chirurgia vascolare (dottor Giancarlo Accarino) e della Neurochirurgia (Prof Iaconetta e dottor Russo).

Le difficolta’, come dicevamo, nell’attuare il Percorso non mancano. Nonostante tutto, il ‘Ruggi’ ha raggiunto performance di primo piano,  per il  numero di pazienti trattati e per i risultati clinici.

In tema di confronti e di esperienza, vi erano, a vario titolo e ruolo, gli attori protagonisti del percorso Ictus dell’Asl Salerno (presenti: la dottoressa Teresa Cuomo, Direttore d’unita’ neurologica nocerina, insieme al collega Dario Coppeta; il dottor Andrea Manto, responsabile Neuroradiologia nocerina), azienda con la quale si tenta, come spesso sollecitato anche durante il Corso, una intesa. Che sembra registrare un rallentamento. Il perchè lo abbiano chiesto al dottor Giovanni D’Angelo, direttore del dipartimento “Reti tempo dipendenti” dell’Asl Salerno e presidente dell’Ordine dei Medici.

 

 

Il dottor Domenico Violante parla del ruolo, fondamentale, del servizio emergenziale 118 in seno al percorso stroke