Salerno Sanità

AOU Ruggi. Sale operatorie, arriva la riorganizzazione. Il Primario Gammaldi: “In fase di rodaggio il Registro operatorio elettronico”

SALERNO
Sale operatorie, arriva la riorganizzazione e la ristrutturazione. Passando per l’istituzione, come prevede la normativa, del Registro operatorio elettronico.
Insomma, una rivoluzione-work in progress, nell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno per garantire maggiore assistenza all’utenza.
Ma vediamo cosa sta accadendo.
Si è partiti da un monitoraggio, uno studio dettagliato delle esigenze dell’utenza rilevate grazie anche alle liste d’attesa.Valutazioni che consentono, e consentiranno, di ri-organizzare le sedute operatorie.
Muovendosi con un Piano bimestrale, l’attività operatoria subirà cambiamenti in base alla necessità registrata dalle liste d’attesa.Esempio: potrebbe accadere di concedere maggiori sedute per operare la patologia X – che ha tempi di attesa lunghi, di molte settimane – anzichè la patologia Y. Ovviamente, come detto in base a necessità evidenti, emerse dal monitoraggio continuo che la Direzione sta eseguendo. Operare un femore in 48 ore, alla luce della riorganizzazione delle sale operatorie, non può che rappresentare un valore aggiunto al lavoro che si sta facendo. E che passa inevitabilmente per la ristrutturazione dei locali. Locali che dovranno essere riammodernati e messi in condizione di ospitare apparecchiature al passo con i tempi. E, a tal proposito, si sta lavorando (gara) per avere i letti di ultima generazione e  altri respiratori.
Ovviamente, i ‘ferri‘ dovranno essere rivisti. Senza escludere la possibilità di avere persino nuove sale (tale ipotesi è allo studio della Direzione). Insomma, bisogna rimboccarsi le maniche. La risposta è di tutta evidenza e richiede dei tempi. Ma rappresenta una volontà, silenziosa e concreta. Contando al momento sul personale sì motivato, ma poco.
E lo sa bene il Direttore dell’Unità “Anestesia e Rianimazione”, il dottor Renato Gammaldi, che lavora con  determinati colleghi dividendosi tra le otto sale operatorie (dal lunedì al venerdì e se occorre anche oltre)fino a dieci ore al giorno. E ha una ‘panoramica’ ampia, completa e chiara della situazione. Alle prese con il rodaggio del Registro Operatorio elettronico che a fine mese entrerà a pieno regime. Una bella novità.
Bisogna cambiare mentalità: l’ospedale deve essere vissuto come una famiglia, viaggiare tutti insieme. Nella stessa direzione“, chiosa il primario e aggiunge: “La ristrutturazione va di pari passo con la riorganizzazione: la svolta ha avuto inizio“.
Rosa Coppola

*nella foto di copertina il Direttore d’Unità ‘Anestesia e Rianimazione’ del Ruggi, il dottor Renato Gammaldi