“Un’organizzazione sindacale responsabile, come si ritiene la CGIL, ha il dovere di non stare in silenzio quando dopo oltre un anno di attività di una nuova gestione commissariale dell’ASL Salerno, con un quadro politico stabile abbiamo assistito ad una completa paralisi amministrativa e di programmazione sanitaria che non ha avuto eguali nella storia dell’ASL Salerno”, scrive in una dettagliata nota il segretario provinciale della Cgil con delega alla sanità, Pasquale Addesso, inviata alla Procura, ai carabinieri del Nas, ai vertici regionali alla Sanità. Un inizio non facile per il neo manager, Antonio Giordano, alle prese con una richiesta ben precisa, delicata e che lo mette anche alla prova.
Pasquale Addesso scrive:
“Non è mancata, però, la solita attività di conquista dei territori dei cosiddetti fedelissimi: nessuna attenzione ai servizi, nessuna attenzione alle prestazioni, l’importante è spostare le pedine, anche se ciò dovesse costare, come è costato, l’interruzione dello screening mammografico, costituire cabine di regia basate sul prevalente requisito di fedeltà e senza nessuna trasparenza dei metodi di individuazione dei componenti e soprattutto dare la “caccia agli infedeli”.
L’ultimo episodio con cui la gestione commissariale ha chiuso la sua esperienza nell’ASL Salerno è qui denunciato dalla CGIL come esempio di interpretazione della gestione sanitaria in termini di esclusivo potere, in dispregio a norme e procedure consolidate, ma si sa, quando si vince, si pensa di poter fare tutto. Avevamo sperato che questa logica fosse abbandonata, che un’aria nuova basata su competenze e trasparenza potesse profilarsi all’orizzonte, ma niente è più frustrante di una speranza vanificata.
Il dr. Vincenzo D’Amato, Direttore del Distretto Sanitario di Sarno-Pagani, non appena si insedia la nuova gestione commissariale nell’ASL Salerno viene nominato in tutte le commissioni possibili di selezione del personale. Inoltre c’è da nominare il Comitato Budget, la Commissione per le maxi emergenze, componente fisso è sempre il dr. D’Amato. Ma non basta, c’è da nominare lo staff del Commissario ad Acta Regionale, ecco subito il Decreto che distacca D’Amato per due giorni settimanali presso la Struttura Commissariale di Napoli.
Ma ancora non si è sazi, si aspetto il colpo grosso e questo è realizzato senza pudore.
Il dr. Antonio Lucchetti, Direttore del Distretto Sanitario di Salerno, viene nominato Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise e pertanto è in aspettativa da 1 luglio 2016. Come prevede la norma contrattuale il dr. Lucchetti aveva nominato come sostituto, per assenze temporanee, l’unico titolare di struttura complessa presente nel Distretto Sanitario, il dr. Vincenzo Ragone.
Ed ecco il puntuale intervento del Commissario Straordinario dell’ASL Salerno, che con Deliberazione n. 861 del 6/7/2016 nomina a scavalco il pluridecorato Dr. Vincenzo D’Amato come Direttore del Distretto Sanitario di Salerno.
Questa volta l’ansia di realizzare immediatamente l’operazione non fa prendere coscienza di stare calpestando elementari norme di diritto amministrativo, contrattuali e di corretta gestione, sacrificate sull’altare dell’appartenenza alla cerchia dei fedelissimi. Infatti, il comma 11 dell’art. 3 bis del D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i. prevede che “La nomina a direttore generale, amministrativo e sanitario determina per i lavoratori dipendenti il collocamento in aspettativa senza assegni e il diritto al mantenimento del posto”.
Le modalità con cui il dettato normativo si realizza sono normate sia dallo stesso D.Lgs. 502/92 che dal CCNL della dirigenza medica e veterinaria. Infatti il primo al comma 5 dell’art. 15 ter prevede che “Il dirigente preposto a una struttura complessa è sostituito, in caso di sua assenza o impedimento, da altro dirigente della struttura o del dipartimento individuato dal responsabile della struttura stessa”. E tale comma è stato applicato dal dr. Lucchetti per quanto concerne la sua sostituzione per assenze temporanee nel Distretto Sanitario di Salerno.
Nel caso specifico la sostituzione del dirigente in aspettativa per incarico di direttore sanitario aziendale è normata dai comma 5 e 4 dell’art. 18 del CCNL della dirigenza medica e veterinaria 8 giugno 2000. Tali norme prevedono il conferimento di incarico di sostituzione per la durata di 6 mesi, prorogabile per altri 6, nelle more del conferimento di incarico a tempo determinato.
La sostituzione effettuata dal dr. Lucchetti nella piena legittimità permetteva all’Amministrazione dell’ASL Salerno di effettuare la corretta procedura di copertura transitoria del posto del dirigente in aspettativa.
Peraltro una nota del Direttore Generale Tutela della Salute della Giunta Regionale della Campania, prot. n. 4550033 del 5/7/2016, allegata alla presente, segnala all’ASL Salerno “l’impraticabilità del meccanismo dello scavalco”.
Quali sono dunque gli interessi che sono alla base dell’adozione della Delibera di conferimento al dr. D’Amato dell’incarico a scavalco di Direttore del Distretto Sanitario di Salerno, interessi tali da disattendere norme consolidate del D.Lgs. n. 502/92, del CCNL e della stessa Giunta Regionale?
Certamente non è l’interesse pubblico, in quanto l’incarico di sostituto è stato conferito ad un Dirigente, il dr. D’Amato, che come abbiamo visto ha tali e tanti incarichi che non sono assolutamente compatibili con lo svolgimento delle attività di Direttore del Distretto Sanitario di Salerno, che ha una popolazione assistita ed una serie di servizi e strutture, da necessitare di una attività direzionale continua.
Tali osservazioni sono inviate all’autorità giudiziaria per verificare l’eventuale esistenza di profili di suo interesse ed agli organi di stampa, a cui compete assicurare, anche attraverso le opportune verifiche la corretta informazione ai cittadini.
Da qualche giorno è stato individuato dalla Giunta Regionale il nuovo Direttore Generale dell’ASL Salerno, il dr. Antonio Giordano, a cui ci rivolgiamo con la presente, affinché revochi il provvedimento illegittimo sopra segnalato, ripristini i corretti percorsi amministrativi nei casi di necessità di sostituzione dei dirigenti, introduca la trasparenza negli atti di individuazione di incarichi di qualsiasi natura essi siano.
Rinnoviamo la richiesta di incontro con il nuovo Direttore Generale dell’ASL Salerno, rispetto alla necessità di affrontare alcune urgenti criticità dell’area dirigenziale e di alcuni servizi, all’interno dei quali le tensioni realizzatesi potrebbero generare conflitti e disservizi”, termina Addesso (nella foto).