Forse c’era anche una piccola rivincita, ci piace definirla così, nel sorriso, eloquente, che ha fatto capolino sul viso del neo commissario dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, a chi gli chiedeva se “..aveva qualcosa da dire al Rettore dell’Universita’ di Salerno, Aurelio Tommasetti“. Che, sette mesi fa, pronuncio’ un deciso niet alla sua nomina quale Dg dell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il Rettore voleva un “..profilo con esperienza consolidata”.
Ma leggiamo il cv di Iervolino (in sintesi):Direttore Sanitario P.O. San Gennaro – Napoli; Direttore Sanitario Aziendale – Asl Na 1; Direttore Sanitario PSP – Napoli, da quasi due anni era Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera “Rummo” – Benevento.
Esiste anche un Cv politico
2 volte consigliere comunale (1985 – 1990)
2 volte assessore comunale (1986 – 1990)
2 volte sindaco di Ottaviano (2004 – 2009)
Esiste anche una parentesi giudiziaria. La cosiddetta inchiesta “Munnezza connection sotto il Vesuvio” (2013-2015) che ha visto tutti assolti con formula piena. L’ex sindaco ed altre sei persone, tra cui anche dirigenti comunali,assolti “perchè il fatto non sussiste”. Le accuse erano: turbativa d’asta, peculato e abuso d’ufficio in merito all’appalto alla Saba Ecologia, colpita bene due volte dall’interdittiva antimafia.
Insomma, il professionista di Ottaviano, classe ’60, non avra’ ricoperto il ruolo di Dg, ma ciò non toglie, in modo alcuno, la preparazione e la qualita’ dell’operato fin qui svolto. Il compito nella Napoli 1 poi non sembra una passeggiata. Ma, Iervolino è ora alle prese anche con una eredita’ emotiva importante, quella che ha lasciato Antonio Giordano, non facile da gestire. Anzi, non vorremmo stare nei panni dell’ex primo cittadino. L’inizio è sobrio, garbato, nelle righe. Anticipato anche da un sopralluogo negli ospedali dell’area nord del capoluogo.
rosa coppola