Pulizie e logistica nelle strutture dell’Asl Salerno, c’è il via libera alla gara unica. Dopo una gestione separata che ha creato non poche difficoltà ai lavoratori e ripercussioni sui servizi, ci si avvia al cambio di registro. Per anni le attività sono state in capo al CNS, Consorzio nazionale servizi, poi l’azienda di via Nizza decise di scorporarle con un doppio appalto. Ad aggiudicarselo furono la Dussmann e la cooperativa Ariete. In questo periodo gli addetti si sono dovuti sdoppiare tra le due ditte private. In una parte di giornata si occupavano delle pulizie e poi, giusto il tempo di cambiare divisa, durante il tempo restante aiutavano nei reparti svolgendo mansioni di ausiliario. Una condizione lavorativa che non solo ha comportato stress, ma ha pure inficiato sul servizio e sugli stipendi. In seguito a pressioni e trattative, ora sembra aprirsi uno spiraglio con l’indizione di una gara unica. Si tratta del futuro di circa ottocento operai e del funzionamento di ospedali e distretti sanitari da Scafati a Sapri. All’orizzonte si prevede un servizio migliore per gli utenti e un trattamento adeguato per i lavoratori, con la copertura dei vuoti relativi alla sanificazione che all’ausiliarato. È stato un risultato difficile da raggiungere, commentano i sindacati. La vertenza sembrava irrisolvibile. Il picco della crisi c’è stato lo scorso autunno, quando la Società regionale alla Sanità (SoReSa) comunicò all’Asl che il nuovo appalto sarebbe dovuto passare dalla Centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana (Consip). Sindacati e lavoratori temettero il peggio, in particolare una forte decurtazione degli stipendi. Si parlò di un possibile taglio dello stipendio di circa il 40 per cento. Paghe ancor più da fame e il rischio esuberi. Una tegola sulla testa dei lavoratori. A battersi per una soluzione diversa è stata in primo luogo la Fisascat Cisl, che ha messo il problema nelle mani del presidente della Regione Campania. Il primo fugace faccia a faccia ci fu a San Valentino Torio, in occasione della visita nell’Agro nocerino – sarnese di Vincenzo De Luca. A quell’incontro ne seguì uno a Napoli. E ora c’è la svolta, con il dietrofront rispetto al primo no al bando unico e autonomo. L’Asl Salerno è stata autorizzata a bandire una propria gara. Sarà un appalto importante, di diversi milioni di euro. Le conferme arrivano dalla direzione generale di Salerno. Il manager Antonio Giordano ha dato mandato ai suoi uffici di avviare il lavoro di preparazione del bando. Il testo dovrebbe essere pronto per fine luglio, in tempo per assicurare l’avvio dei servizi alla scadenza degli attuali contratti, uno dei quali cesserà a febbraio 2018. Cantano vittoria i rappresentanti dei lavoratori: «Abbiamo portato avanti una battaglia dura – ha detto Prisco Fortino della Fisascat Cisl –, finalmente arrivano buone notizie che lasciano trasparire speranze per il futuro occupazionale dei lavoratori e per l’assicurazione di un servizio più efficiente». Secondo il sindacalista ci «sarà un miglioramento della pulizia, che oggi a conti fatti scarseggia, e si garantirà continuità lavorativa agli operai, che ora sono costretti a farsi in due». Il rappresentante della Cisl ha voluto ringraziare «il presidente De Luca e i consiglieri regionali salernitani per l’impegno profuso nel seguire questa vertenza». I presupposti sembrerebbero molto buoni. Il sindacato è ottimista: «Ora attendiamo il bando – ha aggiunto Fortino – per esprimere il giudizio definitivo e capire se davvero dobbiamo sperare in una nuova primavera per i lavoratori e l’efficienza del servizio di pulizia e ausiliarato».
fonte
La Città di Salerno
Salvatore D’Angelo