“Chiediamo che ogni decisione assunta dal professore Mario Polverino venga validata dalla direzione generale e/o dalla direzione sanitaria aziendale per averne efficacia e si diffidano le SSLL ad intraprendere iniziative che vanno in contrasto con le norme che regolamentano il buon andamento della pubblica amministrazione ed il diritto alla salute dei cittadini. Pertanto, in attesa di avere un confronto, sollecitiamo a risolvere le criticità dei dirigenti impegnati in prima linea per fronteggiare la pandemia, e non di coloro che intendono gestirla da un divano di casa o dietro una scrivania. Quindi riteniamo doveroso, a tutela dei dirigenti, esigere che i soloni che si aggirano per le strutture aziendali siano supportati da atti ufficiali validati e da voi sottoscritti nel rispetto delle normative vigenti”. Non mancano di chiarezza le Segreterie Aziendali della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria Aaroi – Anaao Assomed – Cgil – Cimo – Fed. Cisl Medici – Fassid – Fesmed che hanno fronte comune contro il professore Polverino, commissario per l’emergenza covid. Recriminazioni messe su carta in una dura e dettagliata lettera inviata alla Direzione generale e sanitaria dell’Asl Salerno all’indomani della decisione, firmata dal Ds Adriano De Vita, di non far accedere nel Ps di Vallo della Lucania i pazienti non covid.
“Una decisione arbitraria, con tanto di avviso esposto al pubblico, quella di poter scegliere quali pazienti hanno diritto ad accedere al Pronto Soccorso vallese. E’ il momento delle responsabilità e non e più consentito di praticare lo scaricabarile. E’ il caso di informare che ancora oggi vediamo persone che senza averne titolo e ruolo impartiscono ordini e disposizioni al personale sanitario regolarmente in servizio. Tali disposizioni impartite con evidente eccesso di potere non solo non producono l’obbligo di ottemperarle ma non possono sicuramente esporre i destinatari a responsabilità penali, civili e patrimoniali per atti evidentemente nulli. In ordine di tempo ci riferiamo alla nota emessa dal prof. Polverino che qui si contesta nella forma e nei contenuti confutando la legittimità dell’intero provvedimento per la evidente nullità già riferita in precedenza. Forma: Si contesta il provvedimento, in oggetto richiamato, in quanto non è dato di conoscere le modalità ed il provvedimento della nomina del prof. Polverino che lo abiliti a prendere decisioni in loro vece e che sostanzi il suo potere. Contenuto: Si contesta il contenuto generico ed ambiguo della disposizione in quanto fortemente contraddittorio tale da indurre ad eccessiva discrezionalità con conseguenti rischi di responsabilità in capo ai dirigenti sanitari”.
Paola di Canio