258mila euro annui. Tra stipendio base e quella voce «altro», comprensiva cioè di straordinari, incentivi e orari di lavoro aggiuntivi rispetto a quello ordinario, ecco che un direttore generale di turno, con i suoi 150mila euro scarsi, appare quasi ‘povero’.
Ovviamente, diciamolo subito, tutto lecito e regolare. Tutto regolare che un medico dell’Asl Salerno guadagni tanto. Non esistono tetti e se qualcuno li autorizza, è tutto regolare. A consentire che ciò accada è l’Azienda sanitaria locale di Salerno. Certo, certo, manca il personale, si affretteranno a dire. Peccato che queste cifre le registriamo da anni. Da anni. Basta cercare su internet per accorgersi che già nel 2010 (uno dei tanti esempi) certe cifre erano consentite. Mancano anestesisti e radiologi, i professionisti dagli ‘stipendi d’oro’: bene, sono stati assunti. Vuol dire che l’anno prossimo non ci saranno più queste cifre?
Volendo fare una classifica dei primi venti ecco che si va dai 258mila euro ai 172mila euro. Venti camici bianchi – anestesisti, radiologi e urologi – che ‘dovendo fare’ straordinari superano lo stipendio di Delrio quando era Sottosegratario e di Renzi quando era sindaco.
Sui cosiddetti ‘stipendi d’oro’ ci sono state anche denunce e processi che hanno coinvolto la ex Asl Salerno 3. Tutti assolti. Restano le parole, le stesse da sempre.