Salerno
“Un vero colpo di coda. Il commissario revochi le venti delibere firmate dall’ormai ex Direttore generale Antonio Squillante che, a tempo scaduto ha pubblicato, il giorno dell’addio, il giorno dieci, provvedimenti firmati il 29 luglio. Atti sinonimo di protervia di una gestione fortunatamente conclusa”.
Lasciano poco all’interpretazione le parole che Margaret Cittadino della Fp Cgil e Antonio Siciliano, Fp Cgil medici, hanno messo su carta e inviato al commissario dell’Asl Salerno, Antonio Postiglione, annotando anche le presunte anomalie.
Si tratta di delibere che ‘ratificano’ i vincitori dei concorsi interni per numerosi direttori sanitari di strutture complesse( salute mentale e unita’ di Gastroenterologia) e, ancora, della presa d’atto delle dimissioni di Walter Ramunni da dirigente capo dell’Ufficio legale aziendale.Una nomina, quella dell’avvocato, ritenuta ad personam e lasciata per ‘investitura’ alla collega Annamaria Farano.
Non manca la delibera di nomina del primario emerito, figura ‘inventata e superata’ secondo i sindacalisti.E ancora quella della distribuzione di fondi per i Progetti obiettivi.
Su posizioni diametralmente opposte, invece, la Fisi/Fials.
“Un Commissariamento più attento all’immagine che a fatti concreti” esordisce il Responsabile della FISI/FIALS Rolando Scotillo. “Nel mentre si combina in tempo reale con la nomina un incontro con i mezzi di comunicazione, si comunica ai rappresentanti dei lavoratori probabilmente a fine agosto. Le premesse non sono delle migliori.
Proprio il nuovo Commissario deve ai lavoratori la risposta sul furto dei 10 milioni di euro comminato ai soli lavoratori salernitani nel mentre i lavoratori delle restanti aziende hanno percepito fino all’ultima lira i benefici previsti dal Contratto di lavoro.
Sul caso Minervini ad Eboli, invece, abbiamo richiesto gli atti a monte della decisione di reintegrare l’ex Direttore Sanitario in presenza di una valutazione negativa da parte della Commissione Asl di Valutazione”.