Mancanza di autorizzazione in corso di validita’, precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali: sospesa l’attivita’ svolta all’interno del Centro Diurno Alzheimer di Battipaglia. La struttura, di fatto chiusa, è di proprieta’ del Comune ed è gestita da una associazione che, fino a qualche mese fa, collaborava, grazie ad un protocollo, con l’Asl Salerno. Il protocollo è scaduto ma proprio nei giorni scorsi i vertici dell’Azienda di via Nizza avevano incontrato il sindaco di Battipaglia per rispolverare quel Documento e partecipare attivamente alle attivita’. Cosa, in verita’, che accadeva visto che esperti dell’Asl supportavano l’importante azione svolta in quei locali le cui criticita’ forse erano anche note.
L’ispezione è stata eseguita dai carabinieri del Nas di Salerno, coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno e, oltre alle citate mancanze, ha evidenziato la mancata revisione degli estintori in uso alla struttura.
Il protocollo cosa prevedeva. Esteso il comodato d’uso gratuito, in favore dell’Asl Salerno, del secondo piano di Villa Maria. Il Centro Diurno Alzheimer, gestito dall’Asl e dall’associazione Aima, rimarrà nella struttura di via Etruria, a Sant’Anna, fino al 31 maggio 2017. E si amplierà pure, occupando tutti i locali del secondo piano. Questi i criteri deliberati. Ora potrebbero essere rivisti visto che il Protocollo è scaduto.
Rosa Coppola