Campania: ripartenza delle attività di elezione e di specialistica ambulatoriale nelle strutture ospedaliere.
In riferimento all’attuale andamento epidemiologico della pandemia, considerato che vi è da un lato la necessità di garantire a tutti i cittadini la prevenzione del rischio infettivologico, e dall’altro l’esigenza di garantire una continuità dell’assistenza, soprattutto a fasce particolari e fragili della nostra popolazione, quali i pazienti cronici, nonché a quelli che richiedono nuovi inquadramenti clinici o terapeutici, ovvero specifici percorsi assistenziali, sono consentite a far data dal 04 maggio 2020:
- le prestazioni in regime di elezione dei ricoveri, medici e chirurgici, presso le strutture ospedaliere pubbliche, presso gli ospedali classificati e le Case di Cura private accreditate;
- le prestazioni di specialistica ambulatoriale presso tutte le strutture ospedaliere innanzi citate e presso i Distretti Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali;
ferma restando la messa in atto dei criteri organizzativi minimi, quali condizione necessaria per consentire la ripresa delle attività sospese, come di seguito descritti.
La presente disposizione attiene anche all’attività professionale intramuraria ed extramuraria.
MISURE MINIME DA GARANTIRE
È fatto divieto erogare prestazioni specialistiche ambulatoriali nell’interno delle unità operative di ricovero, pertanto le Aziende Sanitarie sono chiamate ad individuare strutture/locali/spazi caratterizzati da percorsi e sale d’attesa dedicati e di preordinare gli accessi attraverso un’adeguata organizzazione delle prenotazioni con le seguenti modalità:
- Favorire prevalentemente il sistema di prenotazione attraverso il CUP o on-line;
- Favorire l’utilizzo della telemedicina o del consulto telefonico, al fine di limitare al minimo il tempo di permanenza presso la struttura sanitaria;
- Prevedere la sanificazione straordinaria preliminare degli ambienti da utilizzare per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali e delle attività di ricovero;
- Individuare opportuni percorsi per accedere ai luoghi di diagnosi e cura (con segnaletica/cartellonistica che consenta ai pazienti di permanere il meno tempo possibile all’interno della struttura);
- Regolamentare le prenotazioni e gli ingressi per impedire l’affollamento degli spazi e delle sale d’attesa;
- Far rispettare il divieto di permanenza nelle sale d’attesa degli accompagnatori dei pazienti, fatte salve specifiche indicazioni a favore dei minori, dei disabili e non autosufficienti;
- Utilizzare la cartellonistica per raccomodare le idonee misure di distanziamento interpersonale nelle sale d’attesa;
- Comunicare il divieto di anticipo dell’orario di arrivo rispetto all’appuntamento, al fine di mantenere il distanziamento nel corso dell’attesa;
- Disponibilità di disinfettanti per le mani per l’utenza in attesa;
- Disponibilità e messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale e agenti di sanificazione per il personale;
- Favorire quanto più è possibile le misure di distanziamento interpersonale negli ambienti di diagnosi e cura di ricovero ospedaliero;
- Disponibilità e messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale e agenti di sanificazione per i pazienti degenti;
- Fortemente raccomandato limitare l’ingresso dei visitatori nei reparti ospedalieri;
- Garantire una idonea gestione dei rifiuti, inclusi i rifiuti sanitari.