Sospensione temporanea delle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale. L’Unita’ di crisi della regione Campania ha inviato una dettagliata nota ai direttori generali di Asl e Aziende dando direttive per contrastare il rischio contagio Covid.
“L’attuale situazione pandemica sta registrando picchi di contagio da covid-19 che stanno provocando crisi evidenti nella risposta assistenziale delle strutture sanitarie pubbliche- si legge nella nota che continua.
Le stesse prospettive a breve periodo non offrono dati rassicuranti per una subitanea inversione di tendenza, posto che l’indice RT in Campania e l’incidenza di casi positivi per centomila abitanti hanno raggiunto limiti tra i più alti dall’insorgenza della pandemia, e tra i più alti d’Italia, che si incardinano ormai nello scenario 4, per come disegnato dalle indicazioni dell’ISS.
Pertanto, al fine di consentire una rapida ottimizzazione dell’organizzazione ospedaliera per fronteggiare questa emergenza, di impegnare il personale sanitario pubblico e convenzionato in via prioritaria alla gestione dei pazienti covid, visto il perdurare dello stato di emergenza e delle disposizioni che consentono alle Regioni di prevedere una rimodulazione e/o sospensione delle attività di ricovero, ravvisata la necessità garantire la disponibilità di un più adeguato numero di posti letto sia nella degenza medica che chirurgica da dedicare ai pazienti affetti da covid-19, ritenuto a scopo preventivo di dover attivare ogni utile iniziativa tesa a ridurre il rischio di contagio, si Dispone La sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino a nuova espressa disposizione, dei ricoveri
programmati sia medici che chirurgici presso le Strutture sanitarie pubbliche. La possibilità di effettuare solo ricoveri con carattere d’urgenza “non differibili” provenienti dal Pronto Soccorso o per trasferimento da altri Ospedali.
– Tale sospensione è valida per tutti i ricoveri programmati, ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell’immediato la salute del paziente e, pertanto, non procrastinabili.
– La sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino a nuova espressa disposizione, di tutte le attività di specialistica ambulatoriale, nelle medesime strutture, che non siano caratterizzate da urgenza o indifferibilità. Parimenti ai ricoveri, non sono sospese le attività ambulatoriali per le prestazioni di oncologia, oncoematologia, dialisi e radioterapia e devono essere mantenute le attività di screening oncologico.
Il personale che si libera dalla gestione ordinaria deve essere destinato all’attività di ricovero e trattamento dei pazienti COVID.
Si invitano le SS.LL a voler organizzare ad horas il recall dei pazienti già programmati per il ricovero, al fine di comunicare il differimento.
Si precisa che tale generale sospensione è cogente anche per tutte le attività in ALPI.
Le presenti disposizioni saranno autonomamente modulate dall’AORN Santobono in ragione delle esigenze assistenziali che si vengono a verificare nei confronti dei pazienti pediatrici”, conclude la nota.