In Chirurgia d’urgenza, nell’ospedale di Cava de’ Tirreni, manca il personale. Il primario chirurgo, Lombardi, ha scritto una lettera al management del ‘Ruggi’ per sottolineare le criticità, le forti criticità legate alla mancanza di personale, tanto da arrivare a bloccare i ricoveri in elezione. Insomma, servono medici. Così, si è pensato di spostarne uno dal Reparto per mandarlo in pronto soccorso, dove si parla persino di esubero. Una decisione che ha spinto il noto chirurgo, Alfredo Giordano, di dare mandato ai propri legali per presentare diffida.
Quindi, cerchiamo di riassumere. Un chirurgo viene spostato dal Reparto. Da Chirurgia dove pare non ci sia personale al pronto soccorso dove ci sarebbe esubero. Subito dopo si urla perchè manca il personale; ne basterebbe anche solo uno per stare meglio. Uno? Quello mandato via dal reparto, forse?
Accade che la mobilità concessa a cinque chirurghi è stata sospesa (in verità sospesa solo per gli ultimi tre, poi il ‘Ruggi’ ha deciso di sospendere tutti, ndr) in attesa della approvazione del Piano occupazionale regionale. Chi è la prima dei cinque? La dottoressa Carmela Rescigno (già individuata dal primario quale sua vice. Una segnalazione giunta a giugno tramite lettera inviata alla Direzione strategica alla quale non sarà sfuggita la ‘vacazio’ dall’inizio dell’anno di tale figura. Una ipotetica ‘inadempienza‘ da verificare. Domanda: veramente Chirurgia per mesi non ha avuto un vice?Se fosse vero, nessuno si è accorto di ciò?). Se la sbloccano arriva la necessaria unità che farà la differenza. Perchè allora spostare il dottor Giordano in pronto soccorso?
Se lo chiede anche lo stesso professionista che ha diffidato chi ha consentito tale provvedimento.
Ma accade anche altro. Il Coordinatore regionale Si Tonino Scala invia una nota alla Stampa dopo aver saputo che il professore Lombardi (a novembre in pensione,ndr) ha individuato a giugno (da gennaio non c’è nome del vice, forse inadempienza?E’ sfuggito a tutti i vertici?) il suo vice.
La nota integrale: “La sanità campana nell’era della grande mistificazione deluchiana non smette mai di sorprenderci. Questa volta il teatro del sinistro è il Presidio Ospedaliero ” Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, dove il Prof. Domenico Lombardo, Direttore de l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza, ha nominato suo vice reparto la dottoressa Carmela Rescigno già protagonista di un precedente provvedimento di nomina all’azienda ospedaliera nocerina “Umberto I” poi revocato per “assenza dei requisiti richiesti”. La nomina della dott.ssa Rescigno è alquanto curiosa non fosse altro perché presso l’Unità di Chirurgia d’urgenza di Cava de’ Tirreni si possono contare medici, già assunti, con diversi lustri di comprovata esperienza curriculare, annoverando centinaia di interventi operator, nell’ambito di un a preziosa qualificazione e specializzazione all’interno dell’Azienda Universitaria Ospedaliera “San Giovanni Di Dio Ruggi d’Aragona” di Salerno. Ci ritroviamo, così, in un pieno paradosso in quanto il Direttore Generale Antonio Giordano, nonostante la presenza di un diffuso e visibile bisogno di unità mediche, ha firmato il nulla osta in uscita alla dottoressa Rescigno proprio con l’obiettivo di farle affiancare il dott. Lombardi alla struttura ospedaliera chirurgica cavese. I bandi pubblici oramai sono l’eccezione nella sanità campana“.