Uno tsunami di solidarietà ha travolto l’Asl Salerno e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” che, attraverso singoli cittadini, associazioni, Istituti di credito, Pubbliche amministrazioni, hanno ricevuto importanti donazioni in denaro e apparecchiature sanitarie utili a supportare le strutture impegnate nella lotta al Covid-19.
Diverse le modalità seguite per far sentire la propria vicinanza agli operatori sanitari degli ospedali:
donazione diretta di attrezzature destinate ai plessi nosocomiali, ma anche bonifici, sia sul conto corrente creato ad hoc (causale “Donazione emergenza Covid”), sia su quello della Tesoreria aziendale. Su quello dell’Asl Salerno appare una cifra pari a quasi 150mila euro: sul conto corrente appositamente istituito, invece, risulta un importo pari a 5mila euro.
Tutti hanno donato quanto potevano: spicca sicuramente la cinque euro a fronte di chi è riuscito anche generosamente a dare cifre maggiori. C’è anche il donatore anonimo che ha staccato un assegno da 50mila euro. Insomma, un cuore d’oro che ha contaminato anche molti Istituto di credito tra i maggiori protagonisti nel lungo elenco di benefattori di apparecchiature sanitarie. Si va dalle mascherine ai ventilatori polmonari, respiratori, monitor, dispositivi di protezione (tute, mascherine, guanti), elettrocardiografo, pulsossimetro, ozonizzatore, letti, e molto altro. In campo anche il Comune di Nocera Inferiore, associazione per i bimbi autistici, un avvocato, la Pro Loco.
L’Azienda di via San Leonardo, invece, al momento sul conto dedicato ha raccolto oltre 175mila euro. Inoltre, dispositivi di protezione per gli operatori e attrezzature particolarmente utili: undici ventilatori, un video laringoscopio, un ecografo portatile, un defibrillatore, due portatili per eseguire radiografie direttamente al letto del paziente, che sono state già installate e impiegate per migliorare le attività di cura e di assistenza ai pazienti Covid.
L’elenco è notevole, per fortuna. La generosità è stata travolgente e ha aiutato tutti gli ospedali dell’Asl Salerno e i plessi del ‘Ruggi’.
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