“L’ospedale Da Procida di Salerno diventerà Istituto di ricerca nazionale e Centro di riabilitazione regionale. Abbiamo salvato questa struttura e non intendiamo galleggiare. Seguiremo un percorso di valorizzazione con investimenti mirati”. L’annuncio, uno dei tanti, fatto stamani dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in visita al Da Procida, il nosocomio collinare deputato alla riabilitazione e, appunto, ad ospitare la Ricerca.
Ma l’ex sindaco del capoluogo nell’intervento, durato trentaquattro minuti, alla presenza degli operatori sanitari e dei vertici dell’Asl Salerno e del “Ruggi” ha dettato le priorità da mettere in agenda.
200 milioni per i lavori di ristrutturazione del Ruggi. “Lavoriamo all’ambizioso progetto di uscire dal commissariamento per il 2017, riordinare la rete di emergenza-urgenza e rivedere la medicina territoriale. Metteremo mano alla Farmacia che registra 400 depositi in tutta la Campania, incredibilmente. Ce ne sarà uno solo che fungerà da cabina di regia. Io difendo la sanità campana, difendo Salerno. Abbiamo avuto un debito di sei miliardi che ha bloccato, paralizzato la sanità”, e ne ha anche per i primari:”Ci siamo provati di grandi professionalità per questioni di età’ come accaduto al neurochirurgo Michele Genovesi. Penseremo anche a questo . Sappiate che non faremo sconti a nessuno: rigore è la parola d’ordine”,conclude De Luca non prima di aver sottolineato l’importanza del merito, del riconoscimento delle grandi professionalità da valorizzare. Parole che hanno indotto i cronisti, a latere dell’incontro, a chiedere al governatore cosa ne pensa della nomina a super assessore di suo figlio, Roberto, al comune di Salerno. Il secondogenito non era candidato. Il presidente, visibilmente risentito, ha glissato.”Crede che siano stati violati i principi di merito e opportunita’?,chiede senza rispondere. Chieda a chi si e’assunto la responsabilità di nominarlo. A lei non mancherà di valutare le qualità di ogni persona”.