“Bloccare le prestazioni in intramoenia nei casi in cui tali interventi superino oltre la media nazionale quelli già in lista d’attesa“, lo ha detto ieri il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, incontrando tutti i Direttori generali di Asl e Aziende, parlando di ‘Lea’ , invitandoli nel giro di una settimana ad attuare “…tutte le iniziative per l’applicazione del decreto commissariale n.34 dell’8 agosto scorso per l’efficace governo dei tempi e delle liste d’attesa…”.
E, come anticipato da Salernosanità.it, l’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno sembra aver battuto tutti. Rispettando il Decreto, e applicandolo. Dal 4 settembre e per due mesi l’intramoenia, come si legge nel disposto a firma del Direttore sanitario anziendale Nicola Silvestri, della Chirurgia generale sarà sospesa.
“Abbiamo eseguito un monitoraggio che ha evidenziato squilibri e stiamo provvedendo, come vuole il Decreto“, spiegò a Salernosanità il Dg del ‘Ruggi’, Nicola Cantone.
“Non sono più tollerabili – ha dichiarato il Presidente De Luca – situazioni in cui i cittadini siano costretti ad attendere mesi mentre altri possano scavalcarli, pagando, per essere operati nella stessa struttura pubblica”.
Nel corso della riunione sono state inoltre date indicazioni ai direttori generali per allungare oltre il consueto orario giornaliero le prestazioni diagnostiche nelle strutture pubbliche, utilizzando meccanismi di incentivazione.
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