Salerno Sanità

Dopo gli articoli di Salerno Sanità e il sollecito della Uil, il ‘Ruggi’ pubblica le liste d’attesa in tempo reale

 

 

 

Le liste d’attesa del ‘Ruggi’ pubblicate sul web in tempo reale.

Le critiche, intese come analisi costruttive di una questione, portano sempre al raggiungimento di un traguardo, importante.Salerno Sanità segue con attenzione, da sempre, la pubblicazione su siti delle Asl e delle Aou delle liste d’attesa che rappresentano un sacrosanto diritto di trasparenza verso l’utenza. Certo, persiste la sacca di  disonesti, di chi si sente furbo e che, nel 2017, ancora si rivolge al potente di turno affinchè telefoni al medicuccio-schiavo di turno per raccomandargli il parente. Manco la telefonata fosse unta dallo spirito santo.

Ma tant’è. Le scorciatoie nel pianeta sanità sono premiate.

Dicevamo: Salerno sanità ha pubblicato numerosi articoli sulle liste d’attesa dell’azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno che, o non erano aggiornate, o addirittura sono arrivate a scomparire per mese dal sito. Qualcuno ha pensato bene di far pubblicare sulla piattaforma istituzionale la ‘giustifica’, relativa all’assenza della pubblicazione, legata al sito in aggiornamento. Increbile.Bello o brutto,  si pubblicano. Fai una foto e la pubblichi! Per buon senso e, scusate se è poco,  perchè lo impone l’Anac (anticorruzione nazionale). Ma negli ultimi mesi stiamo assistendo a strategie straordinarie. C’è solo da stare fermi e guardare questo spettacolo, straordinario che ci stanno offrendo.

Così, grazie anche alla denuncia del sindacato Uil (referente sanità Biagio Tomasco), unico sindacato ad accorgersi della importanza della situazione, le liste sono oggi aggiornate. E in tempo reale.

Le critiche costruttive sono importanti, devono esserci. Non piacciono, certo. Ma devono esserci. Spesso mancano nelle ‘stanze  del potere’ che preferisce togliere dalla rassegna stampa una voce libera (dicono che Salerno sanità è un blog, quando conviene….).

Eppure nelle note ufficiali abbiamo letto la parola ‘correttezza’. Sì, accade anche questo: c’è chi invita la Stampa alla correttezza. Lo stesso che, per correttezza e trasparenza, non ha ancora pubblicato il proprio curriculum.

rosa coppola