Dopo il blitz dei carabinieri di Eboli, alla caccia dei farmaci spariti dal Distretto dell’Asl Salerno, l’azienda scende in campo per le indagini interne. E lo fa attraverso il Nucleo di Verifica aziendale che nelle ore scorse ha eseguito una visita nella farmacia distrettuale e negli Uffici per cercare di capire.
Ma facciamo un passo indietro. E, attraverso il quotidiano Il Mattino, ripercorriamo la vicenda.
“Passati al setaccio i domicili di infermieri e operatori del distretto sanitario. I Nas cercavano farmaci e prodotti medicali scomparsi nel nulla. Il danno ipotizzato per le casse dell’ Asl è sostanzioso. Gli investigatori hanno bussato di buon’ ora a casa degli indagati. Stanze e arredamenti privati sono stati ispezionati per oltre tre ore. Nel mirino dei Nas anche l’ auto di un medico. La perquisizione della vetture è stata accurata. L’ operazione iniziata alle cinque di mattina si è conclusa ieri pomeriggio. Dopo le abitazioni dei sospettati, i carabinieri hanno perquisito gli uffici del distretto sanitario dell’ Asl. I controlli sono stati meticolosi. In località Acquarita, ieri mattina, utenti e dipendenti (estranei all’ inchiesta) non sono riusciti a nascondere lo stupore.
Nessuno ricordava un’ operazione investigativa così capillare. Negli uffici sono stati acquisiti gli atti per verificare le ipotesi di reato: farmaci comprati e consumati, pazienti assistiti, malati deceduti, rese dei farmaci effettuate, rese mai realizzate. L’ operazione condotta dai Nas è stata effettuata insieme ai carabinieri di Eboli. Gli investigatori hanno agito nella massima riservatezza. Non si conosce il numero degli indagati. Ascoltati i responsabili degli uffici legati all’ acquisto e alla somministrazione di farmaci e di prodotti medicali. Anche i dirigenti di una ditta esterna all’ Asl sarebbero stati ascoltati. L’ autore dell’ esposto ha elencato le procedure irregolari che producevano l’ appropriazione indebita di una grande quantità di farmaci, molti dei quali verrebbero utilizzati per le cure domiciliari e tumorali. L’ indagine nasce da una segnalazione giunta alla procura della Repubblica. Per questo sarebbe partito l’ ordine di perquisire le abitazioni di alcuni dipendenti e gli uffici del distretto sanitario. «Non conosco i dettagli – affermaAntonio Giordano, manager dell’ Asl- ma sono stato informato su quanto è accaduto.
Esprimo fiducia nel lavoro delle forze dell’ ordine e della magistratura. Nei prossimi giorni avremo dati più precisi su quanto è accaduto». Non si esclude quindi che, di fronte a gravi indizi di colpevolezza, le persone sospettate potrebbero essere sospese o sottoposte a procedimento disciplinare. La sanità territoriale aveva vissuto momenti di difficoltà, qualche anno fa, quando vennero realizzati alcuni furti nella farmacia del poliambulatorio al rione Pescara. I danni provocati dai ladri furono ingenti, visto che insieme agli anabolizzanti i malviventi fuggirono con i farmaci tumorali” (articolo:fonte Il Mattino, Francesco Faenza).