“In riferimento alla spiacevole ed indecorosa vicenda che ha visto coinvolto l’ospedale di Eboli, si ritiene doveroso ed urgente la nomina di una Commissione per accertare le responsabilità che hanno portato alla chiusura del reparto di Immunoterapia renale da parte dei Nas di Salerno e, ancora, si auspica che saranno presi i giusti provvedimenti nei confronti di chi ha autorizzato tale spostamento senza verificare l’esistenza dei requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente.
Riteniamo ciò che è avvenuto molto grave e non fa che procurare preoccupazioni nella cittadinanza che usufruisce dei servizi del Presidio di Eboli, in conclusione che dire con questa vicenda è stata scritta una delle pagine più brutte di questa Azienda”. Non le manda a dire Pasquale Addesso , sindacalista della Cgil, che in una nota indirizzata al Commissario straordinario della Asl Salerno, Mario Iervolino, e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede conto della vicenda ebolitana. Si ricordera’ che i controlli eseguiti giovedì scorso dal Nas di Salerno, coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara (nella foto di copertina, ndr) hanno evidenziato una collocazione del reparto di Immunoterapia renale nei locali dell’ex pediatria senza autorizzazione alcuna. E, senza requisiti.
Il sub commissario straordinario con delega sanitaria, Vincenzo D’Amato, a salernosanita, aveva chiosato: “Stiamo verificando”. Si attendono i provvedimenti, qualora si ritenessero opportuni. Il Direttore sanitario, prorogato in servizio per un altro anno grazie ad una delibera commissariale (firmata da Iervolino, Perito e D’Amato), avra’ ricostruito la vicenda al nucleo ispettivo aziendale.
Non si esclude, come paventato da più parti, l’apertura di un fascicolo con l’intervento della Procura.