Elezione all’Ordine dei Medici di Salerno, vince un giovane medico con una corsa in solitaria.
L’esito che era scontato, con una unica lista bloccata, ha invece visto racimolare un gran bel numero di voti ad Armando Cozzolino (nella foto) 
il cui nome non compariva ‘ufficialmente’ tra i quindici scesi in campo. I medici, come da iter, possono votare chiunque sia iscritto all’Ordine ma l’exploit del professionista la dice lunga. In campo non vi erano, anagraficamente parlando, ‘giovani’. E la scelta per Cozzolino appare come una rumorosa protesta silenziosa.
Armando ha avuto 192 preferenze e sul suo profilo facebook scrive: “Oggi è un grande giorno per la classe medica salernitana.
È il giorno in cui ben 192 colleghi hanno espresso la propria preferenza in maniera libera e cosciente;
il giorno in cui il 10% dei votanti ha deciso di dare fiducia ad un giovane pazzo che ha corso in solitaria per dar voce a chi ha il desiderio di cambiare le cose;
il giorno in cui consapevoli da sempre di non riuscire a raggiungere un obiettivo tangibile, un gruppo di amici che da anni porta avanti quel sogno nato tra i banchi dell’università, ha sostenuto uno di loro dal primo all’ultimo metro;
il giorno in cui ai seggi sono accorsi per stima e affetto quei professionisti che da anni non esprimevano la propria opinione a riguardo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla voglia di cambiamento che soffia come il vento d’autunno sulla fiamma della speranza, e che ha trovato spazio in una breccia creata con tenacia e incoscienza.
Si riparte da qui, obbligato moralmente da tutti voi a pensare a qualcosa di grande, accompagnato dagli amici di sempre che mi sostengono da anni in ogni follia, dai nuovi compagni di viaggio che mi hanno (o almeno ci stanno provando) insegnato l’arte della diplomazia e della pazienza, dai nuovi amici che hanno presto imparato ad assecondare con entusiasmo i miei colpi di testa, dall’invincibile gruppo del SIGM Salerno che sta crescendo di numero e forza ad ogni nuova sfida, e da quella rompiscatole di mia moglie condannata per la vita a convivere con le mie molteplici personalità.
Tutto questo, sotto lo sguardo attonito e disperato di Ippocrate…”
