“Family LAB- Famiglie, Terzo settore, servizi sociosanitari e territorio in salute. Per un welfare di prossimità: equo, solidale e sostenibile”.
L’Asl Salerno ha approvato l’importante progetto (finanziato con fondi regionali destinati al Piano Prevenzione 2014-2018) teso a potenziare l’assistenza sanitaria e socio-assistenziale.
Il Progetto è stato elaborato dal dottor Francesco Panza (nella foto)Dirigente Sociologo Area Dipendenze e Dirigente Responsabile U.O Integrazione Sociosanitaria del DSB 60 di Nocera Inferiore.
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Di cosa si tratta.
Family Lab è un progetto volto ad accompagnare e sostenere la famiglia, in un sistema integrato di rete territoriale, al fine di potenziarne e valorizzarne il suo fondamentale ruolo educativo, sociale e sociosanitario. Il Progetto mira a creare un modello di intervento che tenga conto soprattutto del cambiamento dello stile di vita di una famiglia e di una comunità, aumentando così, per tutti, le possibilità di esercitare maggiore controllo e di operare scelte precise, riguardo alla propria salute intesa come benessere psico-fisico e sociale (WHO). Si punta a sviluppare l’empowerment della famiglia e dei suoi componenti in chiave di prevenzione primaria e secondaria attraverso una mirata ed efficace attività di engagement, di sostegno e di affiancamento alle sue principali funzioni: genitoriali, educative e di protezione sociale
Tutte le azioni proposte dal progetto sono in linea con gli obiettivi specifici di intervento declinati dal Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 in materia di riduzione e di contrasto dei comportamenti e degli stili di vita a rischio o dannosi correlati a:
– uso/abuso di tabacco, alcol e altre sostanze psicoattive;
– dipendenze comportamentali correlate a gambling, gaming, shopping compulsivo etc.;
– bullismo, cyber-bullismo, etc.;
- Finalità:
Il Progetto si propone come un incubatore sociosanitario grazie alla costruzione di spazi concreti in cui genitori, insegnanti, operatori sociali, sociosanitari e sanitari, minori, giovani ed altri attori sociali significativi, stimolati da facilitatori esperti, potranno, in maniera partecipata, acquisire e sviluppare conoscenze e competenze per ideare e realizzare innovative strategie di prevenzione primaria volte a contrastare le vecchie e nuove tipologie di dipendenza, situazioni di disagio comportamentale e di devianza sociale che oggi investono i minori, i giovani e gli adulti sia in ambito scolastico che in altri contesti di vita.
Obiettivi strategici:
1. Costruire una RETE intesa come coordinamento costituito da rappresentanti di: Asl, Prefettura, Questura, Comuni, Terzo settore, Piani di Zona e/o nuovi soggetti giuridici sociali, MMG, PLS, Corte d’Appello, Scuola, altri stakeholder istituzionali. Detta Rete formale di Sicurezza Sociale (Rete Territoriale Sicurezza Sociosanitaria Integrata: R.T.S.S.I.) costituirà una vera e propria task- force dove potranno essere affrontati i bisogni più rilevanti correlati alla famiglia che emergeranno in maniera manifesta e/o latente dall’intero territorio provinciale.
2. Permettere l’acquisizione, da parte dei genitori, di capacità ed atteggiamenti adeguati ai nuovi problemi e ai nuovi stili di vita familiari rafforzando la consapevolezza che ognuno ha il potere di operare su se stesso un cambiamento costruttivo.
3. Favorire il confronto e la condivisione di esperienze per affrontare in gruppo le difficoltà insite nel ruolo genitoriale.
4. Fornire informazioni e supporto sulle questioni educative, sociali, socio-sanitarie e sanitarie.
5. Eliminare/ridurre le difficoltà, intervenendo sulle dinamiche interattive disfunzionali in atto e facendo leva sulle risorse e potenzialità latenti della famiglia per condurla alla soluzione delle problematiche e ad un nuovo equilibrio che possa consentire il benessere personale dei suoi membri e quello dell’intera famiglia.
6. Promuovere una linea educativa positiva nel territorio e favorire l’accesso ai Family Lab.
7. Promuovere nel Territorio un’Attività di Sostegno Familiare volta a realizzare un più diffuso benessere individuale e collettivo.
Destinatari:
Genitori, insegnanti, operatori (sociali, sociosanitari e sanitari), minori, giovani ed altri attori sociali significativi.
Durata e Costi:
“Il Progetto Family Lab, si legge nella delibera aziendale, in considerazione della complessità della tematica affrontata e del territorio sul quale interviene, prevede una durata di tre anni. Ciascuna annualità, si integra con le altre due, pur tuttavia mantiene una sua autonomia sul piano organizzativo, operativo e finanziario. Va precisato che la realizzazione delle attività, per le annualità successive alla prima, il cui costo è stimato in € 150.000,00, (per ciascuna annualità)sono vincolate alla copertura dei costi mediante i finanziamenti regionali che si renderanno disponibili dal Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018.ll Progetto è interamente finanziato con fondi regionali già disponibili e immediatamente spendibili“.
rc