Il sindacato dei medici ambulatoriali (Sumai) ha scritto una lettera al presidente della Regione Campania e al Direttore della Tutela Salute sottolineando la necessità di non far frequentare più le corsie ai colleghi risultati positivi al Coronavirus. E chiedono i dispositivi.
“Come Segreteria SUMAI riceviamo notizie da colleghi circa la presenza al loro fianco in ospedale di colleghi e personale sanitario risultati positivi al tampone per il Coronavirus. Siamo consapevoli che ciò non è contrario alla normativa vigente ma, sommessamente, ci permettiamo di farle presente che una norma nata per le circostanze drammatiche in cui hanno operato ed operano tuttora i colleghi del Nord Italia mal si concilia con una situazione, quella della nostra regione, in cui non vi è, alla luce delle numerose assunzioni, e speriamo non vi sia in seguito, una particolare penuria di medici.
Sarebbe quindi, a nostro parere, più prudente che quanti siano in Campania positivi al Coronavirus non frequentassero più gli ospedali così da non dare proprio loro un contributo a contagiare cittadini e colleghi finora indenni. In tal senso la carenza di personale sanitario che sta avvenendo in alcune regioni del nord, particolarmente in Lombardia, è stata conseguenza della mancata messa in quarantena. Non dobbiamo ripetere gli stessi errori! Quanto sopra detto, ovviamente, vale anche per il personale sanitario che lavora nei Distretti dove c’è una completa mancanza di DPI e la sanificazione delle strutture è sporadica”.