Rosa Cipriano (responsabile area legale e risorse umane Group Mediatore professionale in materia civile e commerciale) , ha inviato in serata una nota avente ad oggetto: richiesta rimozione aggiornamento di un articolo (che non menzionerò, ovviamente, e che ho già provveduto a cancellare dal blog).
Di seguito la lettera
“La presente in nome e per conto del sig. dr. Luciano Brigante nato ad Avellino (AV) il XXXXXXX il quale, mio tramite, Vi chiede di provvedere a rimuovere dal sito web l’articolo corrispondente al presente Url:XXXXXXXX
considerato che la notizia pubblicata non è aggiornata alla pronuncia della Cassazione n. 46650/2016 del 07/11/2016 che ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa avverso l’ordinanza del 06/06/2016 del Tribunale del riesame di Firenze e ha confermato l’estraneità del dr. Brigante agli accordi intercorsi tra i pazienti e gli altri medici coinvolti nella vicenda e la non ravvisabilità del reato di concussione in capo allo stesso.
La notizia pubblicata sul Vs sito web all’URL richiamato, non tenendo conto degli sviluppi successivi che hanno modificato le situazioni oggetto di cronaca, impedisce una ricostruzione obiettiva della vicenda con conseguente grave lesione all’immagine del dr. Brigante”.