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Il ‘Ruggi’ punta sulle moderne impronte digitali e dismette i lettori.Chiesti dall’Asl

Salerno
Al ‘Ruggi’parte la rivoluzione della rilevazione delle impronte digitali e l’Asl Salerno chiede di avere le colonnine dismesse. Nell’ottica della razionalizzazione, il direttore generale dell’azienda di via Nizza, Antonio Giordano, ha chiesto al collega dell’Azienda ospedaliero universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, Nicola Cantone, di donargli i lettori badge visto che non serviranno più.
Due metodi che segnano la differenza netta tra aziende su un argomento molto delicato:la presenza dei dipendenti. Le impronte,usate quasi ovunque ma che solo alcuni sindacalisti ritengono (chissà perché ) vadano a violare la privacy, arrivano dopo la maxi inchiesta sui presunti’fannulloni’ che ha fatto assurgere il Ruggi alle cronache nazionali. Una risposta, una prima risposta, per tutelare la stessa azienda. Certo non risolve il problema ma rappresenta un inizio. Che è’ stato sposato anche dal comandante provinciale della guardia di finanza. Il fattore culturale resta fondamentale.
L’Asl ha nominato una commissione interna di controllo per verificare le presenze usando sempre il vecchio cartellino.
Rosa Coppola