Salerno Sanità

“Io, cardiochirurgo, costretto ad andare via da Salerno per lavorare”

“La mia storia non ha colore politico, ma chiede giustizia. Dopo anni di lavoro all’estero sono rientrato in Italia ma in questi mesi non mi è stato permesso di fare il mio lavoro”. Mario Fittipaldi è un medico salernitano e racconta la sua storia al quotidiano ilfattoquotidiano.

Dal 2012, dopo aver completato gli studi a Roma con il massimo dei voti decide di trasferirsi all’estero perché, al tempo, “non c’erano possibilità di assunzione”. Ha lavorato in Spagna, a Madrid, in Nuova Zelanda, come cardiochirurgo pediatrico in formazione allo Starship Children’s di Auckland, e in Gran Bretagna, a Londra e Birmingham. Ora, dopo un periodo trascorso in Campania, ha deciso di andar via. Di nuovo.

“Mi sono formato per oltre due anni al Great Ormond Street Hospital for Children’s di Londra, uno dei centri con la casistica più ampia nei bambini e negli adolescenti – racconta Mario a ilfattoquotidiano.it –. Ho al mio attivo una buona produzione scientifica e didattica, una partecipazione ad oltre mille interventi di cardiochirurgia pediatrica. Ma questi dettagli, nella realtà dei fatti, lasciano il tempo che trovano”, continua. La scelta di andare all’estero per Mario è stata da subito molto sofferta. “Estremamente sofferta – spiega –. L’allontanarmi dagli affetti e con difficoltà costruire un futuro in posti che ho cercato di chiamare casa ma che casa non erano, non è stato facile”. La sua base è sempre rimasta l’Italia: “Rientrare, però, può sembrare praticamente impossibile”.

fonte il fattoquotidiano.it