Aspiranti medici della Università degli Studi di Salerno tagliati fuori dal decreto “Cura Italia”. In una lunga lettera parlano della possibilità negata di conseguire il titolo di Laurea abilitante in Medicina e chirurgia e, di rimando, l’accesso alla professione medica con il conseguimento del titolo. Perché questo?
“Noi siamo gli “esclusi dai Tpves” ovvero dai nuovi tirocini abilitanti”, scrivono e chiariscono: Noi che siamo laureandi di luglio e di ottobre prossimi, non abbiamo accesso ai Tirocini. Dovremmo proseguire il nostro percorso in vecchio stile, con un tirocinio post-laurea che avrebbe inizio soltanto a novembre con termine nel febbraio del 2021, senza alcuna abbreviazione di percorso e senza alcuna agevolazione per l’immissione nel mondo del lavoro.
Allo stato attuale, a noi sarebbe precluso il rapido accesso al mondo del lavoro e rimarremmo in una situazione di stallo ed inattività per un periodo piuttosto lungo, condizione che ha spinto dopo tanti anni la politica a rendere la laurea in medicina e chirurgia abilitante con la conclusione del percorso di studi. I colleghi avranno l’opportunità di avere in tasca un titolo abilitante pronto da spendere subito nel mondo del lavoro, noi non avremmo la possibilità di praticare la professione medica per almeno 6/7 mesi; non potremmo partecipare ai concorsi pubblici che verranno indetti, non potremmo accedere alla scuola di specializzazione pur risultando vincitori di borsa di studio e dovendone quindi ritardare di ben 12 mesi la partecipazione”. Ma quale potrebbe essere una soluzione? “Istituire la terza sessione di abilitazione con lo svolgimento dei tirocini abilitanti nel periodo immediatamente successivo alla laurea, anche in estate”.