Una vera e propria odissea, rimbalzata da due ospedali prima di arrivare al ‘Ruggi’ di Salerno ed essere operata d’urgenza a causa di un ascesso orbitale (cellulite orbitale), cresciuto a dismisura nel giro di poche ore, capace di compromettere l’occhio. Ma non solo. Se i medici otorini dell’azienda ospedaliero universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno non avessero diagnosticato tempestivamente la patologia, oggi Rosa Ferrara, 33enne di Pagani, non racconterebbe la sua storia.
Cosa è accaduto?
Sabato scorso la giovane comincia ad accusare leggero dolore sul sopracciglio destro. E’ indolenzito.L’occhio lacrima e comincia ad accorgersi di un leggero gonfiore. Si reca a Cava de’Tirreni: il personale del pronto soccorso dice che la situazione non è preoccupante.
Rosa torna a Pagani. Ha sempre un gran mal di testa. Non sopporta più il dolore. L’occhio si gonfia. Va in ospedale. Il plesso paganese può fare poco: i medici la invitano a sottoporsi ad una tac e andare in un altro nosocomio.
Rosa arriva a Salerno, a notte tarda. Il personale del pronto soccorso allerta gli otorini intuendo la gravità dellasituazione. Non c’è tempo da perdere.
In un attimo gli otorini (reparto guidato dal primario, il professore Maurizio Iemma) Giuseppe Parente e Matteo Cavaliere (infermieri Armando Pallavicino e Rosaria Milito)e l’intera equipe di sala operatoria d’urgenza sono pronti per operare la ragazza. Non c’è da perdere tempo. Quasi tre ore per rimuovere i muchi ed evitare danni irreversibili alle strutture dell’orbita (fino alla cecità). Ma non solo. I muchi possono anche raggiungere il cervello e questo complica il quadro clinico *si puo’ morire. L’ascesso orbitale è infatti una grave complicanza della sinusite acuta avuta qualche giorno prima, e forse non curata bene, da Rosa.
Che ora sta bene.
“Posso solo usare parole di elogio per l’assistenza chirurgica e soprattutto umana ricevuta“, ha detto Rosa (nella foto di copertina).
Nelle foto, di seguito, da sinistra:
Armando Pallavicino /infermiere/ gli otorini Parente e Cavaliere