Non si deve rifare, ma integrare sì. La rete I.M.A. (Infarto Miocardico Acuto), come denunciato dal sindacato Fisi Salerno, “inciampa” sull’ospedale di Roccadaspide (garantita una ambulanza attrazzata di tipo “A” H 24 in Ospedale) finito anche al centro del ricorso al Tar per presunta illegittimità del Piano di rientro.
” Passando da un’ottica tesa al risparmio , ad un’ottica di costruzione di piani ospedalieri fatti con “il compasso” ignorando i tempi di percorrenza per il filtro dei pazienti al livello assistenziale appropriato significa esporre la vita degli utenti al rischio di morte. Con la delibera n 209 del 22/11/2016, il Dg dell’Asl, Antonio Giordano, e il collega del ‘Ruggi’, Nicola Cantone, hanno firmato un protocollo condiviso sulla partenza della rete I.M.A. non tenendo presente che il P.O. di Roccadaspide è lontano più di un’ora dal primo Presidio di Base (Eboli) e più di due ore dal DEA di I° livello. Tutto da rifare ora” spiega Rolando Scotillo della Fisi.