“Chi lavora bene va incoraggiato, esaltato e pure premiato“. A sostenerlo è il Direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno, Nicola Cantone, che ha voluto fermare su carta le parole di elogio indirizzate al personale. Il manager ha voluto dimostare con i fatti, altrimenti non avrebbe avuto senso, la stima che pone nei confronti del personale, ad iniziare dall’area emergenziale.
“Sono pervenute diverse lettere a firma di familiari di pazienti che hanno voluto manifestare gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto, per l’assistenza mostrata“, scrive Cantone e continua: “Viene segnalato il proprio disappunto per la campagna mediatica distruttiva che da tempo coinvolge la nostra Azienda; voglio ricordare l’espressione utilizzata che ‘purtroppo si sa che fa più rumore un ramo che cade a dispetto di una foresta che germoglia‘. Grazie per il vostro impegno e per la grande dedizione che continuate a dimostrare“.
Cantone gira spesso per i reparti, incontrando i dipendenti, parlando con le persone. La stima va mostrata e dimostrata, il supporto pure. “Chi lavora va premiato“, scrive il Direttore generale sottolineando il merito di chi lavora e fa sacrifici.
Le vecchie logiche impantanano, diciamo così, troppo spesso le pubbliche amministrazioni. Ci vuole il coraggio, sì, il coraggio, di cambiare pagina dando una sterzata decisa: premiare il merito, davvero, assumendosi la responsabilità di rispedire al mittente chi ha l’ansia da prostrazione. Sarebbe bello vedere una novità sul palcoscenico: l’opportunità.
rosa coppola