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Meningite: la Stampa accusata di allarmare per ‘vendere più copie’. La comunicazione istituzionale tra gaffe e dati sui vaccini mai dati. Eccoli

Meningite: la stampa accusata di fare allarmismo per vendere più copie di giornali. E a dirlo è un esperto del settore, chi cura le strategie della comunicazione istituzionale talmente bene che non si accorge che, mentre afferma ciò, proprio sui siti istituzionali vi è un comunicato, ufficiale, che parla di ‘caso’ di meningite. E non sospetto.
Che la Stampa usi termini non sempre appropriati, è vero. Quindi, cosa si fa? Chi ne capisce dovrebbe illuminarci invece di parlare dal pulpito. Ignorando che stava facendo una bella gaffe. “Il titolo giusto- ascoltiamo in religioso silenzio la lezioncina per imparare  –  è quello di un quotidiano online che ha ipotizzato il caso di meningite“. Forse sarà sfuggito il comunicato stampa dell’Asl e dell’Università!

Ops…

La colpa della Stampa è stata quella di ‘copiare’ i cs ufficiali? Ops…. Cattivoni quelli della Comunicazione istituzionale…

Eppure gli strateghi della Comunicazione dovevano spiegarci come pubblicizzano, portano all’esterno le cose belle dell’Azienda. Invece, ci siamo ritrovati a sentire accuse contro la Stampa (chi fa il Giornalista, ndr)e  ad ascoltare le richieste che arrivano in Azienda. Per arrivare al momento topico che, se non fosse serio, farebbe anche ridere. Gli esperti sempre dal pulpito, continuando l’attacco ai Giornalisti, dicendo alla platea come non si fa giornalismo, hanno riportato il  caso pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno (il quotidiano non è stato menzionato, lo faccio io visto che ho firmato quell’articolo) sul ritrovamento di una parte di piede nel cestino delle lenzuola sporche. Da lì, la denuncia di chi lo ha trovato e quella interna dei vertici per fare chiarezza. Ebbene, esiste (non pubblichiamo per crianza, ndr) una nota ufficiale (mandata sempre con un indirizzo privato) che riporta in oggetto la seguente dicitura: “Episodio del piede tra le lenzuola“. Ora, come dicevo, se non fosse serio, io penserei ad una puntata di un serial tv sexy. Invece, è serio. Molto. E chi scrive questo è quello che poi sale sul pulpito, perchè gli viene consentito, e dà lezioncine.

 

rosa coppola