Un intervento neurochirurgico straordinario. Di quelli che si eseguono raramente, almeno in Italia. Ed è accaduto a Salerno, al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, nel reparto di Neurochirurgia diretto dal professore Giorgio Iaconetta. Un paziente di 55 anni affetto da stenosi del canale vertebrale è stato sottoposto a intervento di “laminectomia decompressiva”. Proviamo a spiegare di cosa si tratta.
Il canale vertebrale si restringe a causa dell’artrosi. Per allargarlo (la nuova metodica messa a punto, grazie alla collaborazione tra il dottor Vincenzo Martino ed il Professor Sebastian Froelich dell’ospedale Lariboisière di Parigi) si è passati direttamente dall’osso che è stato successivamente (parzialmente) rimosso, liberando il muscolo.
Di solito, invece, l’intervento viene eseguito con metodiche invasive che richiedono un periodo di ricovero di almeno sette giorni; di frequente è necessario l’utilizzo di un busto ortopedico per limitare le complicanze che talvolta risultano molto invalidanti.La nuova tecnica prevede invece la anestesia locale, con una degenza massima di 12 ore, riducendo in tal modo a zero i rischi tromboemolitici.Oltre agli effettivi vantaggi per il paziente, dato il limitato periodo di ricovero, si determina una notevole economia per la spesa a carico dell’Azienda ospedaliera.
RoCo
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