“Avviso pubblico ‘Direttore Cardiochirurgia’.In esecuzione della Deliberazione n. 746 del 21/10/2016….è indetta una Selezione Pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato (anni cinque) di n. 1 posto di Direttore di Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia, per le esigenze del DAI di Cardiologia, Cardiochirurgia ed Emergenze cardiovascolari dell’A.O.U. Federico II“.
Il concorso, che campeggia da quache giorno sulla home del sito istituzionale del Policlinico Federico II di Napoli, è stato indetto dal Direttore generale Vincenzo Viggiani, già manager del ‘Ruggi’ di Salerno.
A presentare la domanda anche l’attuale primario ff di cardiochirurgia d’emergenza dell’azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, Severino Iesu.
Il noto professionista è finito, suo malgrado, sotto i riflettori mediatici dopo la nomina di Enrico Coscioni, consigliere delegato alla sanità della Regione, a primario ff di cardiochirurgia d’elezione. L’Unità ospedaliera è stata ‘spacchettata’ e, di conseguenza, ha portato alla nomina di un altro Direttore: scelta ritenuta politica, sussurrata da molti mesi e capace di scatenare un putiferio. Polemiche che hanno allarmato tutti, preoccupati da quella ipotesi di addio di Iesu.
Il medico ha presentato domanda come avrebbe fatto chiunque, è vero. La Federico II rappresenta al pari del ‘Ruggi’ un luogo di lavoro prestigioso. Ma ora più che mai, il corteggiamento a Iesu che ha trasformato l’Unità in fiore all’occhiello nazionale dell’azienda si è fatta serrata.
Qualora Iesu dovesse andare via, sarebbe una ‘sconfitta‘ . Per l’utenza, in primis, sacrificata sull’altare di equilibri altri.
Rosa Coppola