“Segua questa cura, poi ritorni da me per il controllo. Nel mio studio”. Ed ecco che fioccano gli esposti ai carabinieri del Gruppo Territoriale di Nocera Inferiore e alla stessa direzione sanitaria dell’ospedale nocerino Umberto I dove lavorano i nefrologi finiti nel mirino degli esposti firmati. E che attendono risvolti.
I fatti. Nel corso degli ultimi mesi, facendo riferimento al numero ufficiale delle denunce (circa dieci), alcuni medici specializzati in nefrologia, dopo aver seguito pazienti dializzati li avrebbero invitati al loro studio. Pazienti ‘passati’ per il pronto soccorso oppure presenti negli ambulatori. Cure appropriate da seguire e poi il suggerimento di rivedersi nello studio privato. Una pratica che non solo non è piaciuta ai pazienti ma li ha anche spinti a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine al fine di bloccare una ‘moda’ imbarazzante. Poco professionale.
Gli stessi esposti sono giunti sulla scrivania dei responsabili della direzione sanitaria che al momento non hanno adottato alcun provvedimento.
Una notizia che ovviamente non ha tardato a fare il giro del più grande ospedale dell’Asl Salerno suscitando indignazione e polemiche.
Medici dipendenti del servizio pubblico che tenterebbero di fare campagna acquisti di pazienti per portarli negli studi privati, a pagamento.