Nel pronto soccorso dell’ospedale nocerino Umberto I c’è un solo medico: arrivano i carabinieri. Nonostante non sia ancora chiaro chi abbia deciso di allertare, ieri mattina, i militari della locale Stazione, ha comunque reso un buon servizio alla comunità tutta che ha potuto contare, all’improvviso, su tre camici bianchi.
Ma andiamo per ordine. L’emergenza ieri mattina si è ritrovata con un sol medico, un nefrologo. Nessun chirurgo. Ebbene sì, l’emergenza nocerina che accoglie centinaia di accessi al giorno non aveva il chirurgo. Una voce ignota ha così allertato i carabinieri che una volta sul posto hanno sentito il direttore sanitario. Assente il primario, Antonio Innach, giunto solo dopo essere stato telefonato. Il medico si è cosi’ reso disponibile ad eseguire, coprire il turno da chirurgo. Il collega che aveva smontato dalla notte e vista l’attuazione della Legge 161 del 2014 (che impone il riposto forzato) si è fatto refertare andandosene a casa. Momenti concitati, a dir poco, quelli che si sono vissuti ieri mattina.E che hanno visto ritornare tutto alla normalità solo dopo diverso tempo dall’incontro tra forze dell’ordine e direzione. Alla fine sono partiti gli ordini di servizio. In emergenza il primario facente funzione ha coperto l’area chirurgica mentre un collega della Medicina è sceso a dargli una mano. Una situazione assurda, paradossale che ha visto protagonista la mancanza di personale e una utenza priva ieri mattina persino di riferimenti medici. Chi si recava in ospedale, nell’Umberto I di via San Francesco, non trovava personale specializzato. A causa anche di turni non sempre ben organizzati.
R.C.
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